Comitato Salute Vco: "Adesso la confusione è totale"

Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato del Comitato Salute Vco, riguardante la recente decisione del Tar Piemonte, di rimandare la decisione sulle chiusure dei punti nascite, e sulla paventata chiusura dei DEA.

  
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Adesso la confusione è totale

Si pensava che il TAR finalmente mettesse la parola fine a questa interminabile vicenda che riguarda il Punto nascite di Domodossola, invece no; anche questi giudici, secondo il costume tutto italiano, hanno deciso di non decidere.

Questo fatto ha ulteriormente aggravato la già pesante situazione deficitaria della Sanità e la confusione è totale.
Questa amministrazione regionale, magari navigasse a vista!
Sta, invece, brancolando nel buio più assoluto priva di punti di riferimento e di progetti, anche minimalisti.

In questi 3 anni, si sono succeduti ben 3 Assessori alla Sanità.
Mentre sulla prima sostituzione è meglio stendere un velo pietoso, sulle dimissioni di Monferino pesano le bocciature del Ministero della Sanità, che non ha ritenuto credibile il piano presentato qualche mese fa.

Il terzo Assessore appena subentrato, nonostante sia un Assessore di carriera, non sa che fare e i risultati si vedono.
Appare quasi comico chiedere la testa del Direttore generale dell'ASL 14.
Una tale determinazione andrebbe riversata sul Presidente della Regione, che invece è sempre lì a far danni.

Ora un altro pericolo si sta profilando all'orizzonte.
Con un comunicato stampa piuttosto sibillino, l'ASL 14 dichiara l'intenzione di mettere mano alla riorganizzazione del Dipartimento Emergenza dell'Ospedale Plurisede.
La motivazione addotta è l'insufficienza del personale nei due DEA.

Per farli funzionare normalmente si ricorre con frequenza ad ore straordinarie. Messa così, ci vuol poco per capire che uno dei due DEA dovrà essere declassato a Pronto Soccorso.
Prima che si scateni un'altra guerra, che può solo dividere il territorio, senza portare vantaggi a nessuno, ricordiamo che la battaglia contro l'Ospedale unico, la cui costruzione prevedeva la vendita del S.Biagio, è stata vinta solo grazie agli sforzi congiunti dei Comitati verbanesi e del Comitato S. Biagio.

In questa battaglia abbiamo chiesto ed ottenuto pari dignità per il Castelli e il S. Biagio, ma ciò che si sta profilando è un attentato a questa pari dignità.
Un ospedale senza il DEA, non può essere considerato tale.
Smettiamola, allora, con i comunicati rancorosi e le accuse gratuite di qualche capopolo in cerca di visibilità.

La coperta è corta, ma non aspettiamo che siano altri a decidere cosa è meglio coprire.
I Sindaci si muovano, perché finora hanno dato prova di totale immobilismo.
Non intendiamo tollerare oltre questo disinteresse per la salute dei cittadini, verso la quale i Sindaci sono i primi responsabili.

Verbania 19.06.13
Comitato Salute VCO
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