PsicoNews: Anno nuovo, vita nuova: il piano
Poche azioni ci separano da un obiettivo, ma dobbiamo essere sinceri con noi stessi e non temere i fallimenti
In questa seconda parte del post di settimana scorsa ho pensato potesse essere utile mettere nero su bianco ciò che può servire maggiormente per riuscire a raggiungere i buoni propositi dell'anno nuovo.
Poche e semplici azioni da tenere a mente, grazie alle quali, con il nostro costante impegno, ci è possibile ottenere i nostri obiettivi.
Stabilire obiettivi ragionevoli: di questo ne avevamo già parlato nello scorso post; aspettative eccessivamente elevate rischiano di portare più semplicemente verso l'insuccesso, nonostante il nostro impegno. Valutare realisticamente il tempo necessario per il soddisfacimento del nostro proposito e quello che si ha a disposizione è la base; si può anche ridimensionare l'obiettivo, qualora la valutazione ci abbia fatto aprire gli occhi.
Organizzarsi in anticipo: avere le idee ben chiare su ciò che mi serve e ciò che ho a disposizione per raggiungere il proposito, di conseguenza stabilire le azioni necessarie e, periodicamente, una loro rivalutazione. Teniamo anche ben presente che è inutile strafare, anzi a volte è controproducente, quindi ben venga porsi dei salutari limiti, aiutano anche a tenere i sensi di colpa sotto controllo. Non è fondamentale non “sgarrare” mai ma controllare che lo sgarrare non prenda il sopravvento.
Prevenire le fasi di demotivazione: ci sta che quello che ci sembrava immancabile nella nostra vita la notte di Capodanno, in preda alla gioia del momento, allo spumante, ai fuochi d'artificio, a un nuovo inizio, non sia esattamente l'idea più geniale che ci sia venuta, però potrebbe essere comunque una sfida che da tempo ci solletica quindi perchè no?!
Dobbiamo mettere in conto la presenza di momenti di demotivazione, scarsa volontà e stanchezza. Monitorare l'andamento del piano aiuta a non perdere di vista le azioni fondamentali; concediamoci poi qualche limitato momento di pausa, riuscire a staccare e poi ricominciare ci aiuta a considerare quanto progresso siamo riusciti a fare, infatti, poter lasciare un obiettivo per un po' di tempo senza invalidare l'impegno investito permette di considerare il valore di ciò che abbiamo raggiunto finora. Osserviamoci per comprendere quando si sta per presentare il momento di demotivazione e molliamo la presa per un poco, il punto è che, nonostante la compagnia della immancabile demotivazione, riusciamo a ottenere ciò che ci siamo prefissati.
Fondamentale in questo piano per il raggiungimento di un obiettivo, è domandarsi quale vantaggio otteniamo nel non raggiungimento del goal; molte volte l'insuccesso di un buon proposito è dovuto a un vantaggio maggiore ottenibile dal suo non raggiungimento; negli sportivi ad esempio capita che la paura di deludere gli altri e se stessi porti a preferire inconsapevolmente la demotivazione, lo scarso impegno e anche il perdere, perchè se vinco, posso poi deludere, se perdo invece non faccio “nulla”, quindi non sbaglio.
E voi? Avete qualche obiettivo per l'anno nuovo?
Buon Anno nuovo!
Mara Rongo
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