In Regione la delegazione sindacale delle Province
Si è svolto ieri 4 giugno 2013 a Torino, presso Palazzo Lascaris, l'incontro tra il Presidente del Consiglio regionale, i capigruppo e i sindacati, in cui si è parlato del futuro delle Province.
👤 WebMaster ⌚ 5 Giugno 2013 - 10:22 Commentaa-
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“L’Ufficio di presidenza dell’Assemblea regionale e i capigruppo predisporranno a breve un ordine del giorno per invitare il governo a far sì che il trasferimento di funzioni, servizi e personale delle Province piemontesi venga gestito in modo responsabile e il più possibile indolore sia per il personale che vi opera sia per i cittadini che usufruiscono dei servizi da esse assicurati”.
Lo ha annunciato ieri il presidente del Consiglio regionale Valerio Cattaneo al termine dell’incontro con una delegazione di rappresentanti sindacali delle Province piemontesi.
Ricevuti a Palazzo Lascaris dal presidente Cattaneo e dai vicepresidenti dell’Assemblea Fabrizio Comba e Roberto Placido alla presenza dell’assessore regionale agli Enti locali Riccardo Molinari e del presidente dell’Unione delle Province Piemontesi Massimo Nobili, i sindacati hanno lamentato il momento di grave difficoltà in cui le Province si trovano a operare.
La situazione di indeterminatezza istituzionale - con la possibile soppressione delle Province dal 1° gennaio prossimo - la riduzione delle risorse correnti e le difficoltà della Regione a pagare le somme dovute relative alle funzioni delegate e dall’accumulo dei ritardi nei pagamenti hanno innescato una miscela esplosiva che sta di fatto mettendo in ginocchio le Province.
La prossima settimana, ha annunciato l’assessore Molinari, prenderà il via un tavolo di lavoro, cui parteciperà anche l’assessore al Bilancio Gilberto Pichetto, per capire come andare verso il superamento delle Province salvaguardando servizi, professionalità e personale.
All’incontro erano presenti i consiglieri Roberto Tentoni, Rosanna Valle (Progett’Azione), Aldo Reschigna, Gianna Pentenero, Angela Motta, Nino Boeti, Gianni Oliva, Davide Gariglio (Pd), Giovanni Negro (Udc) Eleonora Artesio (Fds), Monica Cerutti (Sel), Fabrizio Biolè (Misto) e Davide Bono (M5S).
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