Tambolla e Immovilli, su CEM e Referendum
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato dei Consiglieri Comunali di Verbania Antonio Tambolla e Michael Immovilli, sulla questione CEM e il referendum proposto dalla sinistra.
👤 WebMaster ⌚ 4 Giugno 2013 - 10:22 8 commentia-
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Rinfreschiamo la memoria ai cittadini Verbanesi in merito alla questione teatro, adesso “Centro Eventi Multifunzionale”.
Da sempre Verbania ha avuto un teatro. Da quello demolito nella metà degli anni sessanta, al Cinema VIP, a quello che verrà realizzato in zona arena. Nel 1999 venivano abbattuti i bagni pubblici (opera realizzata da Mussolini) in piazza F.lli Bandiera, per far posto, per volere dell’ex sindaco Reschigna, al nuovo teatro cittadino in piazza macello, mentre si sarebbe potuto ritirare l’immobile del VIP (dove già si faceva teatro), poi finito in altre mani.
Nel 2004 si tornava a votare, e del nuovo tetro neanche un progetto. Intanto a Verbania latitavano eventi culturali e manifestazioni teatrali. Ereditata l’idea dal suo predecessore, l’ex sindaco Zanotti, nel 2007 riprendeva il progetto del nuovo teatro in Piazza F.lli Bandiera. Il progetto veniva aggiudicato all’architetto Arroyo, (lo stesso che ha poi realizzato il CEM). Si partiva da un preventivo di 8 milioni di euro per arrivare a 12 milioni per finire forse a 16.
Le minoranze insorgevano: chiedevano a gran voce un referendum popolare, per certificare la volontà dei cittadini di affrontare un impegno così gravoso a carico del Comune di Verbania (solo la gestione del Teatro sarebbe costata 1 milione di euro). La maggioranza di sinistra non volle sentire ragioni.
Nel 2009, in piena campagna elettorale, la giunta di centrosinistra pagava ad Arroyo un acconto di 400 mila euro, per realizzare il progetto del teatro in piazza Macello. Oggi la sinistra, con il CEM quasi interamente finanziato da fondi europei, contributi di Fondazioni e Banche, ed ormai avviato alla realizzazione, discute solo di referendum e di Teatro: aria fritta. Verbania ha ben altri problemi in questo momento: parole come crisi, occupazione, lavoro, sono sparite dal vocabolario della sinistra Verbanese. Tra un anno saranno ancora a domandarsi come mai un “CEM” in più, avrà portato nuovi posti di lavoro.
Consiglieri Comunali di Verbania
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