Comunità.vb: Legalità e trasparenza

Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato di Comunità.vb, riguardante la vicenda "firmopoli" dal titolo "Legalità e trasparenza solo quando fanno comodo".

  
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Domani (mercoledì 11 - ndr) con l’udienza dal GUP si aprirà il processo sulle firme false alle Elezioni Comunali del 2014 nel quale si costituiranno come parti civili alcuni candidati e presentatori delle liste Comunità.vb e Ncd, che l’inchiesta ha accertato essere state presentate regolarmente.

Al giudice chiederemo un risarcimento simbolico da devolvere a fini inerenti l’attività civica, sociale e amministrativa della città.

Riteniamo che questa presa di posizione sia il minimo dovuto per una vicenda che, seppur con diverse gradazioni, è un danno per la democrazia e per l’immagine di Verbania. La lettura delle carte – ma noi ci rifaremo, correttamente, alle decisioni dei giudici – rivela un diffuso non rispetto delle regole e delle leggi, talvolta organizzato. Alcuni casi sono molto gravi, come le firme falsificate addirittura dei candidati oltre che di numerosi sottoscrittori, tra cui uno invalido e un altro malato terminale.

Il nostro ragionamento prescinde dagli imputati e dai partiti di appartenenza. In questa battaglia per la legalità e la trasparenza siamo rimasti soli. Da mesi è stata presentata una mozione in Consiglio Comunale per la costituzione di parte civile del Comune.

Nessuno, soprattutto la maggioranza PD (quella che non ha esitato a istituire una Commissione d’indagine riservata su via Case Nuove basata sul nulla, finita in nulla e insabbiata) ha avuto il coraggio di affrontarla o addirittura di commentarla.

Ci saremmo aspettati di sentirci dire che non andava bene, ma abbiamo ascoltato solo un assordante silenzio e abbiamo letto un unico, imbarazzante comunicato del PD in cui si riducevano le colpe a eccessi di generosità e a leggi troppo fiscali. Il PD, se qualcuno l’avesse dimenticato, è lo stesso partito che ha condotto una battaglia globale politica e giudiziaria contro le firme delle Regionali 2010. E che oggi tace.

Tace anche il Sindaco, che anche senza la nostra mozione, per le stesse ragioni con cui si vuole costituire parte civile nel processo Montefibre (richiesta respinta), contro il vandalo che ha infranto una vetrina a Intra o gli ex volontari del canile che protestano per le modalità di affidamento del servizio, avrebbe potuto – dovuto – agire in autonomia e deliberare questa benedetta costituzione di parte civile.

Questa sera ( ieri martedì 10 - ndr) si riunirà il Consiglio Comunale. Troppo tardi per votare la mozione. E anche se saremmo curiosi di valutare le posizioni di ciascun consigliere al di là degli evidenti imbarazzi, aspettiamo fiduciosi almeno un cenno. Sarebbe onesto se Silvia Marchionini si alzasse e dicesse: no, siete fuori strada. Ma forse è chiedere troppo.
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