Sinistra Unita su dimissioni Brignoli

Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato del Gruppo Sinistra Unita in merito alle dimissioni del Presidente del Consiglio comunale di Verbania Diego Brignoli.

Nell’esprimere la nostra solidarietà, umana e politica, a Diego Brignoli, in merito alle sue irrevocabili dimissioni da Presidente del Consiglio Comunale e da consigliere comunale, non possiamo non notare come alla base delle motivazioni politiche delle sue dimissioni ci sia l'abbandono del programma "Italia bene comune" con cui il PD si era presentato alle elezioni, collocandosi invece in una prospettiva centrista e neo liberista (“una trasformazione che fatico a comprendere e nella quale, soprattutto, fatico a riconoscermi”), oltre alla difficoltà di rapporti all’interno di una maggioranza in cui le decisioni vengono prese in ambito molto ristretto, portandole poi in Consiglio Comunale, costringendo i consiglieri di maggioranza a votare a favore, in assenza di un dibattito in grado di portare a decisioni collegiali.

Dopo le dimissioni dell’assessore Damiano Tradigo e la fuoriuscita del nostro gruppo dalla maggioranza, queste dimissioni di Diego Brignoli sono l’evidente segnale di un malessere derivante dal metodo decisionista e a volte autoritario, assunto fin dall’inizio della legislatura dalla Sindaca.

Scelte gravi, come quella di alienare le case popolari di Via Case Nuove, di apportare tagli, in sede di bilancio, ai fondi per il sociale ed il contemporaneo impegno di spesa elevatissimo per un nuovo parcheggio a servizio del Cem, fino all’ultima incomprensibile decisione di “esternalizzare” – leggi privatizzare – il servizio di gestione del crematorio, stanno allontanando sempre di più l’attuale maggioranza da quella linea di rinnovamento, sul piano sociale, urbanistico, culturale, di difesa dei beni comuni, che aveva caratterizzato la campagna elettorale del centro sinistra verbanese, cui noi avevamo con convinzione ed entusiasmo partecipato, apportando il nostro contributo.

Le dimissioni di Diego Brignoli purtroppo dimostrano che non è solo Sinistra Unita a non riconoscersi più nella linea politica dell’attuale maggioranza, ma che il malessere politico serpeggia anche al suo interno, tanto da costringere persone di rilievo come Tradigo e Brignoli ad allontanarsene.

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