Olimpiadi di Italiano: una verbanese in finale
Giovani che navigano con disinvoltura per i mari dell'ortografia, della morfologia, della sintassi. Superano con agilità i trabocchetti del lessico,e della testualità, districandosi tra una litote, una metonimia.
👤 WebMaster ⌚ 28 Aprile 2013 - 09:19 Commentaa-
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Sono i sessantaquattro finalisti della terza edizione delle Olimpiadi di Italiano, in svolgimento a Firenze, progetto dalla Direzione generale per gli ordinamenti scolastici del ministero dell'Istruzione (affidata a Carmela Palumbo) in collaborazione con la Farnesina, il comune di Firenze, l'Accademia della Crusca, l'Associazione per la storia della lingua italiana, Radiotre Rai, l'Ufficio scolastico regionale Toscana, l'Ente nazionale Giovanni Boccaccio.
Tra questi Gioia Cofone, Verbania: "Ho imparato a leggere e scrivere a quattro anni con le favole. Alla gara mi hanno iscritto i miei compagni per farmi una sorpresa. Preferisco i libri alla tv, leggere ti fa emozionare".
Due le sezioni della gara: primo biennio e triennio conclusivo della scuola secondaria superiore in Italia, più le scuole italiane all'estero. Dodicimila ragazzi inizialmente in gara tra licei e istituti tecnici-professionali.
I premi consistono in Stage di una settimana a Barcellona, Madrid, Parigi, Casablanca, Saarland. Per chi vive all'estero, un soggiorno di studio a Firenze, all'Accademia della Crusca.
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