Regione: indagine spese dei gruppi, Reschigna rimette mandato
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato di Aldo Reschigna, in merito all'indagine sulle spese dei gruppi consiliari, da parte della Guardia di Finanza, il quale rimette il mandato di capogruppo, l'on. Borghi invita il gruppo PD a rifiutarle.
👤 WebMaster ⌚ 20 Aprile 2013 - 09:02 Commentaa-
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Questa mattina avvisi di garanzia, a tutela dell’indagato, sono stati consegnati dagli uomini della guardia di finanza al capogruppo Aldo Reschigna e ai consiglieri Nino Boeti, Davide Gariglio, Rocchino Muliere, Angela Motta e Giuliana Manica.
Il gruppo regionale del Partito Democratico, anche alla luce delle contestazioni riferite ai consiglieri regionali nell’avviso di garanzia, ribadisce che le spese contestate al capogruppo e ai singoli consiglieri non sono di carattere personale. Si tratta di spese riferite ad attività istituzionali su cui da parte della Procura della repubblica vengono espresse valutazioni o necessità di chiarimento.
Non c’è poi nessuna contestazione relativa al finanziamento illecito dei partito, né diretto, né indiretto.
I consiglieri regionali del PD raggiunti da avviso di garanzia forniranno nel corso degli interrogatori fissati tutti i chiarimenti che saranno ritenuti necessari dagli inquirenti. Questa, e non altra, sarà la linea mantenuta da tutti i consiglieri del PD. Vogliamo uscire puliti da questa vicenda spiegando il merito delle nostre spese.
Il gruppo regionale del PD conferma il proprio rispetto nei confronti della magistratura.
Ho poi provveduto a convocare il gruppo consiliare per mercoledì prossimo, per consentire la partecipazione anche del collega Wilmer Ronzani, in questi giorni impegnato nell’elezione del Presidente della Repubblica. Nel corso della riunione del gruppo rimetterò il mandato da presidente del gruppo regionale, come da tempo annunciato. Leggi QUI il post completo