Forza Italia su asta appartamenti via Casa Nuove

Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato del Coordinamento Cittadino e Gruppo Consiliare Forza Italia della Città di Verbania, riguardante l'Asta per la vendita degli appartamenti di Via Case Nuove andata deserta.

  
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VIA CASE NUOVE: UN DISASTRO ANNUNCIATO

Indicato dall’Assessore Vallone come uno degli interventi cardine dell'azione amministrativa di quest’anno, e difeso da centro sinistra a spada tratta, scopriamo, senza tanto stupore che la vendita degli immobili di Via Case Nuove è stato un flop, ma diciamolo in italiano, un vero e proprio fallimento.

L’operazione di vendita di 15 immobili infatti, ha, nella realtà, dimostrato che i critici della vendita avevano ragione.

La capogruppo in Consiglio Comunale, Mirella Cristina, con le altre opposizioni, aveva sottolineato la mancanza di certezze sia per la vendita degli immobili sia per le coperture finanziarie che questi due milioni e mezzo di euro, solo preventivati, si dovevano incamerare.

Auspichiamo che si torni a discutere della questione in sede di commissione consiliare e, chiediamo all’Amministrazione di essere realista: ci chiediamo infatti come sia possibile credere di poter vendere cosi tanti immobili sul mercato quanto da diversi anni il mercato immobiliare anche a Verbania è fermo, benchè l’offerta di alloggi sul mercato non sia certo carente. E’ auspicabile anche per questo un ritorno alla destinazione originaria dell’immobile.

Il PD Verbanese, attraverso il capogruppo in Consiglio Comunale negli scorsi mesi sottolineava come questa operazione avrebbe dovuto "favorire soluzioni nella vendita a soggetti più socialmente esposti e con difficoltà ad avere accesso a mutui […]”.

I due bandi, in particolare il secondo andato deserto, hanno mostrato la difficoltà nel collocare sul mercato immobili a prezzo abbordabile (tra i 105 e i 224 mila euro) e ben rifiniti, finendo per sconfessare gli auspici del centrosinistra. Dubitiamo poi che soggetti in difficoltà ed esposti abbiano interesse nell’acquisto di un appartamento, non sarebbe più utile assegnare gli immobili a 15 famiglie a disagio che vi abbiano diritto in base alle graduatorie pubbliche?

Infine, ricordando le parole del Sindaco che il 17 giugno scorso ebbe a dire “un significativo piano di alienazioni pluriennale, che consente di uscire dal patto di stabilità, […] di oltre 2.600.000 euro previsti”, è doveroso chiedersi come farà l’Amministrazione a reperire i 2.6 milioni di euro messi a bilancio e come giustificherà il Sindaco l’adempimento degli obblighi del Patto di Stabilità visti i mancati introiti.
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