Resoconto del Consiglio Comunale
Non passa la revoca del Piano finanziario del Centro eventi multifunzionale, mentre arriva
il via libera alla prima variazione di bilancio e alla ricognizione sugli equilibri di bilancio e lo stato di attuazione dei programmi.
👤 WebMaster ⌚ 30 Settembre 2012 - 10:00 1 commentoa-
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Il Consiglio comunale di Verbania, riunito mercoledì 26, non ha esaurito tutti i 73 argomenti all’ordine del giorno anche se ha affrontato - anticipata - la mozione sulla quarta corsia d’imbarco ai traghetti, la cui votazione è venuta meno per la mancanza del numero legale.
1) Interpellanza Popolari per l’Italia di domani relativa alla richiesta di riduzione del
numero degli assessori.
Lucio Scarpinato, ribadendo che il suo gruppo di maggioranza non rivendica una rappresentatività in giunta, chiede al sindaco quale posizione intende assumere sul numero dei componenti della giunta, che aveva annunciato sarebbe sceso da 10 a 8. Il sindaco Marco Zacchera condivide la necessità di contenere i costi della politica e spiega che nel 2012 la giunta ha mantenuto inalterato il numero di assessori riducendo le indennità. Non ritiene di dover diminuire questo numero. Scarpinato ritiene questa situazione una totale incoerenza: diminuire gli assessori sarebbe un segnale di attenzione verso la città. Si rende conto che la maggioranza ha eletto un primo cittadino che a volte inciampa nelle sue incoerenze. Si dichiara insoddisfatto.
2) Interrogazione Antonio Tambolla sulla raccolta differenziata.
Tambolla sottolinea il peggioramento dei dati della raccolta differenziata, la crescita dei costi ed espone i dubbi sul rapporto tra costi e benefici. Chiede se l’Amministrazione ha intenzione di fare chiarezza. L’assessore ai Servizi pubblici, Massimo Manzini, illustra i dati forniti da Coub e ConSerVCo circa le diverse tipologie di raccolta, spiegando che ci sono numerosi voci positive. Si proseguirà la sperimentazione della raccolta dell’umido a Renco e si promuoverà una campagna di sensibilizzazione nelle scuole. Dà conto del futuro successivo alla chiusura del forno inceneritore di Mergozzo, con i rifiuti che verrannoprovvisoriamente conferiti alla discarica di Cavaglià e definitivamente saranno bruciati nel nuovo forno inceneritore di quadrante. Tambolla si dichiara soddisfatto.
3) Interrogazione Antonio Tambolla sul canile municipale.
Tambolla chiede come mai il bando per la gestione del canile, prima di essere pubblicato,
non è stato presentato alla Commissione Ambiente e come mai non è stata redatta una
relazione sulla gestione della struttura e sul suo stato. L’assessore all’Ambiente, Matteo Marcovicchio, risponde che la Commissione non è stata convocata perché non obbligatoria ma che comunque se n’era già in precedenza discusso due volte in Commissione, con gli assessori precedenti, e che ne aveva parlato in una riunione della maggioranza. Le relazioni non sono state preparate perché non previste. Spiega che, a oggi, il bando è stato chiuso con due proposte ritenute non idonee: nella giunta di lunedì s’è deciso di prorogare la gestione attuale per non interrompere il servizio
e s’è deciso di esplorare l’affidamento a Vco Servizi poiché negli ultimi mesi la normativa sui servizi pubblici è cambiata. Tambolla si dichiara insoddisfatto.
4) Interpellanza Antonio Tambolla sulle fontane della città.
Tambolla chiede come mai, nonostante nel programma elettorale si prevedesse la
realizzazione di numerose fontane, ne è stata costruita solo una in piazza delle Città
Gemellate. Chiede perché la fontana di piazza San Rocco è chiusa. L’assessore risponde che la fontana di piazza San Rocco è stata chiusa per un consumo abnorme di acqua: nel 2009 è costata 14.000 euro. Informa che verranno presto rimesse a posto le fontane di piazza San Vittore e che verrà riprogettata quella sul lungolago. Tambolla replica di ritenere doveroso il ripristino della fontana di piazza San Rocco. È insoddisfatto della risposta.
5) Interrogazione Antonio Tambolla sul campo sportivo di Trobaso.
Tambolla chiede a chi sono affidate in gestione le strutture sportive calcistiche di Trobaso e con quali modalità e che cosa intende fare l’Amministrazione per migliorarle.
L’assessore allo Sport, Adriana Balzarini, risponde che il campetto di Renco è di proprietà comunale e privo di spogliatoi. Non ha un gestore ma l’Arci, che ha adibito a spogliatoi un locale a sua disposizione, lo concede chiedendo una tariffa di 20 euro a partita. Le piccole manutenzioni al campo le effettua l’Arci, mentre per la parte esterna se ne occupa il Comune. Ritiene che si tratti di campi di quartiere da lasciare fruibili a tutti. Tambolla si dichiara insoddisfatto.
6) Interrogazione Antonio Tambolla sulla riunione della Commissione Servizi alle
persone.
Tambolla chiede chiarimenti sulla riunione della Commissione Servizi alle persone che in
agosto ha preso posizione sulla revisione del regolamento per l’assegnazione degli alloggi
popolari. L’assessore alle Politiche sociali, Adriana Balzarini, spiega che la convocazione è stata spedita dagli uffici e che la riunione s’è tenuta d’urgenza perché c’era un’emergenza da affrontare. Relaziona sulla proposta adottata, cioè di abbassare la soglia del rapporto tra vani e numero di componenti il nucleo familiare nell’assegnazione degli alloggi. Tambolla si dichiara insoddisfatto: s’è agito contro il regolamento.
7) Interrogazione Antonio Tambolla relativa ai bandi di gara.
Tambolla rimarca come, più che in passato, gli appalti sono assegnati a ditte esterne alla
città e alla provincia. Chiede il perché di questa situazione e come l’Amministrazione
intende tutelare le aziende del territorio. L’assessore ai Lavori pubblici, Sergio Pella, risponde smentendo le affermazioni del consigliere Tambolla sull’assegnazione dei lavori pubblici, riaffermando la piena legittimità e legalità delle gare pubbliche. Tambolla si dichiara in parte soddisfatto.
8) Interpellanza Popolari per l’Italia di domani sulla posizione di un assessore in
merito all’abolizione delle Province.
Lucio Scarpinato rileva che l’Udc, partito dell’assessore alle Finanze Stefano Calderoni,
s’è schierato per l’abolizione delle Province contrariamente al sindaco. Chiede che cosa
intenda fare il sindaco circa la posizione del suo assessore.Il sindaco Marco Zacchera risponde che la posizione del singolo può essere differente da quella del partito: è stato così per lui e non vede perché non possa essere diverso per l’assessore Calderoni. Circa il futuro delle Province ribadisce di essere favorevole al mantenimento della Provincia del Vco. Scarpinato si dichiara insoddisfatto.
9) Interrogazione Popolari per l’Italia di domani sulla riqualificazione del campo di
calcio di Sant’Anna.
Fabio Volpe chiede quali interventi intende predisporre l’Amministrazione per la
sistemazione del campo da calcio di Sant’Anna e per la sua gestione.L’assessore ai Lavori pubblici, Sergio Pella, informa che sono stanziati 20.000 euro per ilcampo ma, a oggi, non è ancora stato progettato. Volpe si dichiara insoddisfatto.
10) Interrogazione Popolari per l’Italia di domani sui cartelli per i parcheggi disabili.
L’interrogazione viene rinviata per l’assenza dell’assessore Fabrizio Sottocornola,
indisposto.
11) Interrogazione Popolari per l’Italia di domani sulla situazione del condominio di
via San Bernardino 28. Fabio Volpe Sciumé chiede che cosa intende fare l’Amministrazione per la situazione dell’immobile in questione, da lui segnalata già tre anni fa, che subisce allagamenti a causa del dislivello tra strada e marciapiede. L’assessore ai Lavori pubblici, Sergio Pella, informa che l’Ufficio Tecnico sta studiando la situazione.
Volpe si dichiara insoddisfatto perché gli era stata garantita la sistemazione del marciapiede.
12) Interrogazione Antonio Tambolla sui manifesti “Verbania informazioni”.
Tambolla chiede conto della realizzazione dei manifesti murali della giunta: costi, servizi, modalità… e sui motivi che hanno portato all’eliminazione dei precedenti strumenti. L’assessore Matteo Marcovicchio s’appresta a rispondere ma, rifiutando di avere
chiarimenti da lui – li vuole dal sindaco o dall’assessore Massimo Manzini - Tambolla ritira l’interrogazione.
Come concordato nella conferenza dei capigruppo, alle ore 21 si sospende la trattazione di interrogazioni e interpellanza. Il Consiglio comunale riprende dalle proposte di deliberazione della giunta e dal punto n° 25. Il segretario generale effettua l’appello. Risultano assenti Canali (che entra a seduta in corso), Incerto e Gagliardi del Pdl; Montarone (che entra a seduta in corso), Rolla (che entra a seduta in corso) e De Benedetti del Pd; Chifu della Civica per Verbania; Giordani della Lega Nord; Bava e Zorzit dei CittadiniConVoi. Sono presenti in 31. Il presidente del Consiglio comunale, Roberto Boldi, comunica che la giunta ha deliberato il prelievo dal fondo di riserva di 50.000 euro per interventi urgenti successivi all’evento calamitoso del 25 agosto. Per mozione d’ordine Piergiorgio Varini (Pd) chiede che, a fine seduta, si voti la
convocazione di un altro Consiglio comunale per esaurire i numerosi argomenti giacenti.
Sottolinea però che il problema è politico perché il 92% delle interpellanze e l’83% di
mozioni e ordini del giorno appartengono alla maggioranza. Il sindaco Marco Zacchera accetta la proposta di Varini ritenendola di buon senso: purtroppo il buon senso, a prescindere dalla parte politica, non appartiene a tutti. Si dichiara mortificato dalla situazione. Antonio Tambolla risponde ricordando che come consigliere gode del diritto di iniziativa. Invita il presidente a esporre, come da regolamento, la bandiera del Piemonte.
Per mozione d’ordine Vladimiro Di Gregorio (Pdci-Prc) interviene chiedendo l’inversione
dei punti all’ordine del giorno per far sì che la mozione sulla quarta corsia d’imbarco iscritta come ultime nell’ordine del giorno sia la prima tra le mozioni.
Posta in votazione, la proposta è approvata all’unanimità.
25) Ratifica prima variazione al bilancio di previsione 2012.
L’assessore alle Finanze, Stefano Calderoni, illustra la variazione che vale poco più di
272.000 euro. In parte corrente si registrano nuove entrate derivanti da contributi regionali, dei comuni associati al Suap, della Provincia, di privati (Verbania Card), ai maggiori oneri di accertamenti di violazioni edilizie. In conto capitale si prevede l’utilizzo di 44.000 euro derivanti da alienazioni patrimoniali per la ristrutturazione della palazzina della navigazione a uso della scuola di musica Toscanini (insonorizzazione), di 27.000 euro per la sede della protezione civile, di 76.000 euro per la messa in sicurezza di via Bienna. Questi ultimi si finanziano con 100.000 euro risparmiati dalla bonifica dell’Arena.Giorgio Tigano (Pdl) anticipa che voterà a favore della variazione. Chiede però che le spese per l’insonorizzazione dell’edificio della Navigazione, essendo mirate, portino a concedere maggiormente alla città gli spazi concessi alla Scuola di musica Toscanini, che ne è beneficiaria.
Senza ulteriori interventi, nemmeno per dichiarazione di voto, la variazione è ratificata con 20 voti favorevoli (maggioranza e Idi) e 11 contrari (minoranza).
26) Ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi – salvaguardia degli
equilibri di bilancio.
L’assessore alle Finanze, Stefano Calderoni, illustra i dati del bilancio in corso, informando che il 66% e il 38% di quella per gli investimenti è stata spesa, 38% e che si prevede di arrivare al 97% e al 75%. La gestione finanziaria è in equilibrio: il controllo del Patto di stabilità è monitorato. Senza alcun intervento, nemmeno per dichiarazione di voto, la delibera è posta in votazione e approvata all’unanimità.
27) Regolamento comunale per l’applicazione della Tariffa di igiene ambientale –
modificazione.
L’assessore alle Finanze, Stefano Calderoni, ricorda che la delibera è stata ritirata durante l’ultimo Consiglio poiché non presentata in Commissione. È, per il settimo anno, la proroga della delibera proposta negli anni passati sul regolamento Tia. Spiega che s’è aggiunto l’aumento dell’esenzione dal 10 al 50% per chi è ricoverato in ospedale.
Angelo Rolla (Pd) chiede che tale esenzione venga portata all’80%. Il sindaco Marco Zacchera ritiene congruo l’incremento dell’esenzione, manifestando fin d’ora la disponibilità a elevarla nel prossimo bilancio. Per replica l’assessore Calderoni esprime un parere tecnico negativo sul passaggio all’80% perché il Piano finanziario, già definito, è in equilibrio. Posto in votazione, l’emendamento presentato da Rolla è respinto con 11 voti favorevoli (minoranza) e 19 contrari (maggioranza e Idi).
Posta in votazione, la delibera è approvata con 20 voti favorevoli (maggioranza e Idi) e 11 contrari.
28) Concessione diritto di superficie per la realizzazione di un nuovo centro
tennistico presso l’istituto Ranzoni in località Trobaso – ulteriore proroga.
L’assessore all’Urbanistica, Marco Parachini, ricorda d’aver già chiesto al Consiglio la
proroga della concessione del diritto di superficie per quell’area, dove si è già in parte
Non passa la revoca del Piano finanziario del Centro eventi multifunzionale, mentre arriva
il via libera alla prima variazione di bilancio e alla ricognizione sugli equilibri di bilancio e lo stato di attuazione dei programmi. Costruito un centro sportivo per il tennis. La nuova richiesta ha lo scopo di permettere alla società sportiva di avere le garanzie per la richiesta di un mutuo al credito sportivo con cui completare i lavori. Tale garanzia è una fideiussione che dovrà essere discussa nel prossimo Consiglio.
Giorgio Restelli (Lega Nord) esprime le riserve sulla gestione da parte dell’associazione
sportiva: ricorda che ci sono lamentele da parte dei vicini e della scuola. Non è soddisfatto del fatto che si porti avanti questa delibera senza aver risolto il problema con i privati. Antonio Tambolla annuncia voto contrario perché una fideiussione all’associazione sportiva è contro il sistema: dovrebbero sottoscriverla i soci come ha fatto il Verbania calcio. Vladimiro Di Gregorio (Pdci-Prc) prende spunto dalla delibera per invitare a riflettere sulle strutture sportive, che secondo lui devono tornare a essere realizzate dal Comune e non affidate ai privati. Chiede che la pratica sportiva sia più libera. Per replica l’assessore Parachini informa che, su indicazione della Lega Nord, in coda alla delibera è stato inserito l’impegno, il giorno in cui venisse concessa la fideiussione, a discutere dei rapporti con i privati. Senza ulteriori interventi, nemmeno per dichiarazione di voto, la delibera è posta in votazione e approvata con 29 voti favorevoli (maggioranza, minoranza), 2 astenuti (Lega Nord) e 2 contrari (Tambolla e Di Gregorio del Pdci-Prc).
29) Servitù di veduta e servitù di scarico acque nere, costituzione di diritto di
superficie su terreno comunale in via Ferrini a Suna.
L’assessore al Patrimonio, Massimo Manzini, illustra la delibera che prevede, nell’ambito
di un intervento di costruzione edilizia da parte di un privato, il pagamento di un diritto di veduta pari a 8.800 euro, la realizzazione degli scarichi delle acque nere, e il diritto di superficie per 40 mq e quantificato in 11.000 euro per l’accesso ai box che verranno realizzati nell’area. Senza interventi, nemmeno per dichiarazione di voto, la delibera è posta in votazione e approvata all’unanimità.
30) Approvazione variante parziale n° 21 al Prg.
L’assessore all’Urbanistica, Marco Parachini, illustra la delibera che consegue l’adozione
avvenuta in luglio della citata variante. Nel periodo di pubblicazione non sono pervenute
osservazioni e, quindi, si conferma il provvedimento mira a incentivare il turismo sanitario riabilitativo. Posta in votazione, la delibera è approvata all’unanimità.
31) Nomina rappresentante del Comune nel Consiglio di amministrazione dell’ente
morale “Cobianchi”.
Il presidente del Consiglio comunale, Roberto Boldi, spiega che il Comune deve nominare
i tre rappresentanti del Comune nell’ente successori di Pier Riccardo Dazzi, Franco
Bozzuto e Roberto Rebecchi. I nominati restano in carica un triennio e possono essere
confermati. Il sindaco, Marco Zacchera, ringrazia gli uscenti e auspica che vengano nominati nuovamente. Si procede alla votazione.
Ricevono voti:
Dazzi 23
Bozzuto 26
Rebecchi 21
Tambolla 2
bianche 1
nulle 2
Sono eletti Dazzi, Bozzuto e Rebecchi.
32) Proposta di deliberazione Zanotti, Bombace, Di Gregorio, Iracà, Rolla e De Ambrogi: “atto di indirizzo amministrativo per la riprogettazione del Pisu a seguito dell’evento meteorologico estremo del 25 agosto e contestuale revoca del Piano economico finanziario del Centro eventi multifunzionale. Per mozione d’ordine Francomaria Franzi (Pdl) ricorda che durante la conferenza dei capigruppo aveva sollevato dubbi sul fatto che fosse una mozione o una proposta di deliberazione. Ritiene che, stante anche il parere del segretario generale di contrarietà alla deliberazione, la discussione non si debba tenere.
Claudio Zanotti prende atto del parere negativo, ne comprende le ragioni – che sono di
avvisare il Consiglio comunale sui rischi della revoca – ma non le condivide: ritiene che i benefici siano maggiori dei rischi. È disponibile a discutere del solo atto di indirizzo della delibera, purché si congelino gli atti dei dirigenti in merito al Pisu. Illustra la proposta di deliberazione. Vladimiro Di Gregorio (Pdci-Prc) chiarisce che il parere negativo del segretario non è sulla discussione, ma sulla delibera: il Consiglio può anche votare senza il parere di legittimità del segretario. Franzi ritiene che emendando la parte deliberativa il documento diventa una mozione e debba essere trattata insieme alle mozioni. Il segretario generale precisa che il suo parere tecnico è di contrarietà alla parte deliberativa. Legge il parere illustrando le criticità che riguardano l’incertezza dell’ammontare dei danni del tornado rispetto al finanziamento totale del Pisu, l’incertezza sulla possibilità di rivedere gli stanziamenti Pisu, la difficoltà nel destinare i fondi a Villa Taranto e Villa San Remigio che sono di proprietà statale e regionale, l’incertezza di poter dirottare i fondi Cariplo, il fatto che l’attuazione del Pisu è in corso e parte dei contributi è già stata spesa, la possibilità di perdere in parte o del tutto il finanziamento Pisu. Afferma che, per come è formulata la proposta di deliberazione, se approvata la Corte dei Conti potrebbe chiedere ai votanti di risarcire il danno erariale eventualmente provocato. Zanotti ribadisce la volontà di discutere della mozione: è diritto della minoranza di discutere anziché aspettare che vengano discussi gli argomenti proposti da consiglieri di maggioranza. Illustra la mozione che mira a evitare l’aumento dell’accise regionale sui
carburanti per finanziare i danni causati dal tornado quando ci sono fondi regionali
disponibili – Pisu – utilizzabili allo stesso scopo. Su questa nuova destinazione c’è il
parere confortante di fattibilità portato dal consigliere regionale Reschigna che ha parlato con i funzionari regionali. Lucio Scarpinato (Pid) vuole sapere la fattibilità dello spostamento, anche parziale, di questi fondi: è favorevole a che si tenga un Consiglio dedicato all’argomento. Giorgio Tigano (Pdl) sottolinea il fine demagogico della proposta: da che mondo è mondo i danni per il maltempo non sono a carico dei Comuni. Non si può rinunciare a un progetto serio per Verbania: è facile giocare sulla sensibilità dei cittadini, ma è un gioco politicamente pericoloso e non condivisibile. Fa presente al consigliere Zanotti di aver taciuto che se si revocasse il Piano finanziario del Cem, in caso di danno erariale pagherebbero di tasca propria i consiglieri. Non è convinto della possibilità che si possa rivedere il Pisu come detto dal consigliere regionale Reschigna, che non è un tecnico. Di Gregorio invita il Consiglio a utilizzare il buon senso e a utilizzare i fondi del Pisu per riparare i danni del tornado. Se il segretario ha dato parere negativo l’ha fatto in base agli atti che ha in mano: a Reschigna è stato detto a voce che i fondi si possono spostare. Angelo Rolla (Pd) non chiede che si revochi tutto: è disponibile a congelare il Pisu in attesa di discutere con la Regione la possibilità che venga rivisto. Il sindaco Marco Zacchera ricorda che nell’ultimo Consiglio di luglio la stessa proposta di revoca era stata respinta con il voto favorevole di solo 9 proponenti della minoranza. Ritiene che a qualcuno non interessi altro che bloccare il progetto. Dà alcune informazioni sulla situazione successiva al 25 agosto, informando che in giornata la giunta regionale ha stanziato 265.000 euro per la prima emergenza, affermando che si tratta di una prima tranche. Spiega che l’eventuale utilizzo dell’accise per gli eventi alluvionali non comporterà
aumenti della benzina, ma un diverso utilizzo della stessa dal 1° gennaio 2013. Spiega
che l’Amministrazione è in attesa di riconoscere i rimborsi dell’assicurazione per i danni
subiti agli edifici pubblici. Dà conto di una prossima iniziativa della Fondazione comunitaria del Vco per raccogliere fondi per Verbania e della disponibilità della Fondazione Cariplo a riassegnare per le sponde lacustri il milione e mezzo sottratto a Villa San Remigio: questi fondi tornerebbero a essere utilizzabili per un ulteriore sviluppo della città, non per pagare i danni. Mette in guardia dal rischio di dirottare i fondi e di creare un danno che potrebbe andare di fronte alla Corte dei conti. Spiega come sia impossibile pagare i danni a Villa Taranto, di proprietà dello Stato. L’ente di Villa Taranto ha un attivo significativo utilizzabile per riprogettare il parco. Quando, nel 2000, ci fu l’alluvione, il sindaco Reschigna non rinunciò agli investimenti e chiese alla Regione i fondi per riparare i danni. Invita il Consiglio comunale a respingere la proposta della minoranza. Gian Maria Giani (Pd) afferma d’aver letto notizie diverse su Ravello rispetto a quelle contenute nella lettera diffusa al Consiglio e firmato dal sindaco. Per replica Zanotti, rimarcando l’ossessione del sindaco verso l’attività della minoranza, fa presente che le cifre fornite dal sindaco sui rimborsi sono solo promesse e, rispetto all’unica cifra erogata dalla Regione, non coprono concretamente le spese già sostenute per l’emergenza. Contesta le affermazioni del sindaco, informando di aver chiesto agli uffici le lettere che dimostrerebbero l’interesse di soggetti terzi alla gestione del Cem e che queste non risultano depositate. Illustra l’emendamento, che sospende gli atti amministrativi del Pisu in attesa che si discuta con la Regione.
Per dichiarazione di voto Francomaria Franzi (Pdl) ribadisce i propri dubbi e conferma voto negativo alla proposta. Posta in votazione la proposta, emendata come da richiesta, è respinta con 20 voti contrari (maggioranza e Idi), 12 favorevoli (minoranza) e 2 astenuti (Pid).
73) Mozione relativa alla quarta corsia di imbarco traghetti a Verbania.
Di Gregorio (Pdci-Prc) illustra la mozione che prende spunto dalla delibera di giunta con la quale s’è deciso, d’accordo con la Navigazione e la Regione, di ridurre da quattro a tre le corsie d’imbarco per le auto al porto di Intra. Sottolinea la pericolosità per i passanti di questa decisione e la penalizzazione che subirà l’utenza, con il rischio che si possano perdere clienti e, di conseguenza, posti di lavoro. Ritiene che ci siano soluzioni alternative e chiede alla giunta di rivedere la decisione. Fabio Volpe Sciumé (Pid) rimarca le tesi di Di Gregorio e fa presente che l’introduzione di una fila di parcheggi mette a rischio anche il passaggio dell’ambulanza. Circa le risposte fornite dal sindaco a mezzo stampa, non concorda: non è vero che la quarta corsia è sempre inutilizzata. Il sindaco Marco Zacchera risponde che la delibera è frutto di lungo percorso con la Navigazione e comprende più aspetti, non solo la quarta corsia. Ritiene però che non ci sia il rischio di perdere posti di lavoro. Si chiede se i dipendenti sono disposti rinunciare ai posti auto loro riservati. Fa presente che senza accordo non si potrebbero nemmeno sistemare i servizi igienici del porto. Propone che la mozione venga ritirata e che se ne possa discutere fuori dal Consiglio. È disposto a valutare una soluzione mista che possa permettere di utilizzare la corsia alternativamente per sosta e imbarco. Angelo Rolla (Pd) pone l’attenzione sulla politica dell’Amministrazione di realizzare nuovi posti auto a pagamento in prossimità dello scalo, criticandone lo scopo, cioè fare “cassa”. Afferma anche l’inutilità di trasferire la scuola di musica Toscanini nella palazzina della Navigazione. Rocco Sergio (Pdl) dice di aver sottoscritto la mozione perché gli era stata presentata da un addetto ai lavori, ma di fronte alle spiegazioni odierne comprende che il problema è più ampio. Atonio Tambolla è favorevole ad approfondire la discussione. Savino Bombace (Idv) non capisce il rapporto tra bagni pubblici, scuola di musica, viabilità. Critica la mancanza di una politica viabilistica e di posteggi. Si rammarica dell’ostinazione nel non raccogliere esigenze e rimostranze dei lavoratori. Volpe Sciumé propone la sospensione della delibera di giunta fino al prossimo Consiglio comunale. Claudio Zanotti ricorda che non si chiede la revoca della delibera, ma si discute una mozione di indirizzo. Damiano Colombo (Pdl) chiede di stralciare quella parte, altrimenti non parteciperà al voto. Di Gregorio (Pdci-Prc) ritiene impraticabile spostare la corsia e utilizzarla alternativamente. Si voti. Giorgio Restelli (Lega Nord) chiede che la discussione riprenda il prossimo Consiglio: in caso contrario lascerà l’aula. Una parte della maggioranza lascia l’aula e viene a mancare il numero legale.
Bombace (Idv) si sente profondamente offeso come cittadino dal comportamento della
maggioranza, che segna lo scollamento tra la maggioranza e la città.
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