NCD: "Scoperchiato il vaso del PD"
Riceviamo e pubblichiemo, un comunicato del gruppo consiliare di Verbania del Nuovo Centrodestra, in merito all'interruzione dell'assemblea consiliare a causa del numero legale.
👤 Redazione ⌚ 2 Ottobre 2015 - 14:01 2 commentia-
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Finalmente, al consiglio comunale di mercoledì scorso, si è scoperchiato il vaso, non di Pandora ma del gruppo consiliare del PD, sul quale, da molto tempo, aleggiava lo spettro di strani assenteismi.
Con la clamorosa mancanza del numero legale (5 consiglieri assenti), si è palesata una situazione che era già nell'aria da tempo poiché, questi assenteismi, non sono certo iniziati tre giorni or sono ma già ad un consiglio di primavera si erano verificati ma, la tanto vituperata minoranza che oggi mette in scena un "teatrino" come è stato definito dal segretario del PD Brezza, aveva garantito la prosecuzione dei lavori pur cosciente che, uscendo dall'aula, si sarebbe verificata la medesima situazione odierna.
Forse sarebbe ora che, i signori del PD, si chiedessero il perché di queste regolari assenze invece di sparare sulle minoranze. Se è infatti vero che 3 dei 5 colleghi assenti mancano piuttosto raramente, in altri due casi queste assenze sono più regolari. In un caso specifico, e mi riferisco al collega Zappoli, le assenze sono nettamente superiori alle presenze. Ammetto di non aver gradito la tanta ironia fatta dai colleghi di minoranza nei mesi scorsi su di lui, ironia mai condivisa da me e dal mio gruppo.
Tuttavia, conoscendo personalmente e da anni il collega Zappoli, so per certo essere una persona che affronta e assume gli impegni con serietà e, quando non riesce ad adempiere ai propri doveri, sa fare un passo indietro. Di fronte alla sua permanenza in consiglio comunale, e al massiccio assenteismo della scorsa assemblea, a maggior ragione su punti importanti e di chiaro indirizzo politico come il bilancio consolidato, occorre chiedersi da cosa sia dettata una tale anomalia.
Alla luce di ciò, appare ormai evidente il malumore di una parte della maggioranza nei riguardi del sindaco, probabilmente a causa del suo stile autoritario che, come accade ad ogni occasione con i membri della minoranza, anche tra i suoi compagni pare iniziare a mietere malumori e vittime.
Sorrido poi al pensiero che vengano incolpati dal sindaco il segretario Brezza e il capogruppo Lo Duca che, immagino con fatica, siano riusciti più volte a ricondurre in aula consiglieri corsi in bagno per misteriose urgenze fisiologiche, proprio in corrispondenza di votazioni delicate e al limite dei numeri. Forse sarebbe ora che il sindaco facesse un sano "mea culpa", altrimenti temo che i millantati 44 mesi di mandato restanti che Marchionini continua a sventolare, potrebbero durare meno, molto meno. Leggi QUI il post completo