PsicoNews: Agio VS Disagio
Non sempre essere a proprio agio è utile, infatti, nella sua sgradevolezza il disagio è molto più utile, scontrandoci con i nostri limiti verso un cambiamento.
👤 Dott.ssa Mara Rongo ⌚ 30 Settembre 2015 - 08:00 7 commentia-
+
Qualche sera fa sono stata al cinema a vedere il film della Pixar, Inside out, storia che si svolge prevalentemente nel cervello di una bambina, protagoniste le sue emozioni.
Fin qui tutto bene, un po’ lenta la storia ma bene; a vedere il film insieme a me, una persona che non sopportava Tristezza (una delle protagoniste del film), ribadendolo più volte durante la visione, la qual cosa mi ha lasciata stupita per la veemenza che emergeva in questo fastidio; in realtà il film spiega soprattutto l’utilità di Tristezza, tra tutte le emozioni, nella vita quotidiana.
Tutto questo mi ha portato a notare con maggior attenzione, nel quotidiano, le volte in cui io o le persone che mi circondano ci troviamo a gestire situazioni di disagio, notando, più facilmente negli altri, con più difficoltà in me stessa (quando non si è coinvolti direttamente è più semplice), la tendenza a allontanarmi dalle situazioni di disagio, quasi con la paura che il soffermar mici possa portare a stare peggio.
Invece, anche se può sembrare paradossale, è il contrario: più si affrontano situazioni di disagio (possiamo anche chiamarlo minor comfort per evitare di creare fraintendimenti sui vari significati e gradi di disagio ) più aumentiamo la zona di comfort in cui siamo soliti muoverci e di conseguenza minor dis-comfort proviamo.
Più rimaniamo in una situazione emotiva scarsamente confortevole, più impariamo a conoscerla e comprenderla per arrivare a capire che non è la situazione a essere poco confortevole, siamo solo noi a percepirla così e, nei casi più eccellenti, anche a trovare strategie differenti per affrontarla, governandola.
Le sensazioni che proviamo, anche quelle poco piacevoli per noi, ci sono utili, ci insegnano qualcosa su di noi e ci aiutano a crescere. In questa settimana di attenzione al “mio” fastidio, ho capito bene alcune situazioni in cui mi capita più di frequente di provarlo, ho capito che, anche se è lo stesso tipo di fastidio, in alcuni casi agisco meglio in altri attribuisco una valenza eccessiva, bloccandomi nel trovare il modo di affrontarlo.
Nella stessa settimana sono anche andata a vedere il film Magic Mike… ma su ciò che mi ha portato a riflettere magari ve lo racconterò un’altra volta ;)!
E voi? Quali sono le situazioni di minor comfort dalle quali vi allontanate?
Leggi QUI il post completo