M.O.T.O. su sanità: "trucco per danneggiare Domodossola"

Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato del M.O.T.O. (Movimento Ossolano Tutela Ospedale), riguardante la recente presentazione dell'atto aziendale della Direzione Generale dell'Asl in merito al riassetto ospedaliero.

  
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L'atto aziendale della Direzione Generale dell'Asl in merito al riassetto ospedaliero, presentato ai Sindaci del Vco l'altra sera, era già noto da giorni ed era stato puntualmente commentato sui social.

Il MOTO (Movimento Ossolano Tutela Ospedale) non può ignorare il fatto che nessun amministratore ossolano abbia prodotto uno straccio di riflessione in merito al fatto che l'ASL, sempre in profonda sintonia con chi detiene il potere, si sia inventata il trucco per danneggiare Domodossola in via definitiva: a sopravvivere sarebbe dunque il DEA di Verbania, per il semplice fatto che spostare radioterapia a Domo si rivelerebbe molto più costoso che spostare emodinamica (ancora sperimentale) a Verbania.

I Sindaci Pd del nostro territorio hanno già ampiamente dimostrato una vergognosa sudditanza nei confronti di Chiamparino e Saitta; la prima volta, quando accettarono supinamente l'aut-aut dell'assessore "rasoio", che proponeva al territorio, sbandierando tabelle degne di un mattatoio, di decidere quale dei due DEA mantenere, e quale "sacrificare" (in nome di chissà cosa).

In quel caso, tutte le forze politiche, con il Pd in testa, avrebbero dovuto fare fronte comune e rifiutare la proposta indecente di Saitta, invece di farsi trascinare in una meschina guerra fra poveri. La seconda volta, alla Fabbrica di Villadossola, i Sindaci del Pd persero l'uso della parola e si sedettero davanti agli assassini della sanità pubblica nel Vco, lasciandoli liberi di insultare l'intelligenza degli altri presenti senza alzare un sopracciglio.

Se l'agire umano, buono o cattivo che sia, provoca delle conseguenze, noi escludiamo che questi inqualificabili personaggi, di fatto attenti alla carriera e indifferenti al bene comune, sperino di essere rieletti alle prossime amministrative. Sono riusciti a fare più danni di chi li ha preceduti – e non era per niente facile – quindi meritano, nel migliore dei casi, di essere dimenticati.

In conclusione, se al Pd importa poco o nulla di dimezzare la sanità pubblica nel Vco, e se i cittadini non si indignano nemmeno per queste porcate, deduciamo che l'Ossola e i suoi amministratori non avranno nulla da eccepire se pochi cittadini resistenti si premureranno di comunicare ai bacini turistici (Lombardia, Piemonte, Svizzera e Paesi Bassi) di questo sciagurato territorio che L'OSSOLA NON È PIÙ UN LUOGO SICURO.
NON VOGLIAMO AVERE VITE UMANE SULLA COSCIENZA, NOI!
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