Club Forza Silvio Forza Italia: "Il Vigile Amico"
Riceviamo e pubblichiamo, il Comunicato riguardante "Il Vigile Amico", in occasione dell’ordine del giorno inerente l’armamento della Polizia Municipale Consiglio Comunale del 23/09/2015.
👤 Redazione ⌚ 20 Settembre 2015 - 09:16 10 commentia-
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Accetta Francesca, in qualità di esperta Commissione comunale Servizi al Cittadino, Responsabile della Sicurezza e consigliere per il CLUB FORZA SILVIO – FORZA ITALIA VERBANIA, interviene, in occasione del Consiglio Comunale di Verbania del 23/09/2015, in merito all’ordine del giorno inerente l’ARMAMENTO DELLA POLIZIA MUNICIPALE.
Partiamo dal presupposto che la Polizia Municipale è il perno fondamentale per la sicurezza della cittadinanza, attraverso una c.d. “sana collaborazione” con le altre Forze di Polizia e Carabinieri, le cui peculiarità precipue sono dirette a far rispettare tanto il codice della strada, quindi nell’ambito della polizia urbana, quanto il codice penale.
In ossequio all’art.117 Cost., le Regioni hanno competenza legislativa esclusiva in merito alla polizia amministrativa locale mentre lo Stato ha competenza esclusiva in materia di “ordine pubblico e sicurezza”, a tal fine la legge dello Stato vuole che gli enti locali, in primis il Comune, si prefiggano come incarico essenziale la funzione di Polizia Locale.
Il corpo di Polizia in oggetto, riscontra le sue fondamenta nella L.65/86 “ Legge Quadro sull’ordinamento della Polizia Municipale” , nel C.P.P., nel Codice della Strada e nella Legge Regionale di riferimento.
L’art. 1 L.65/86 prevede che vengono affidate ai comuni, in forma singola o associata, le funzioni di polizia locale attraverso un’articolazione in servizi e in corpi di polizia;
l’art. 2 dispone che il Sindaco o l’assessore da esso delegato, ha il compito d’impartire le direttive, vigila sull’espletamento del servizio e adotta i provvedimenti previsti dalla legge e dai regolamenti.
Il Sindaco è tenuto ad impartire al Comandante, le direttive sull’organizzazione del servizio.
La polizia municipale esercita compiti di P.G., Polizia Stradale ex art.12 C.S. ed è un ausiliario di pubblica sicurezza, su nomina del Prefetto, previa comunicazione da parte del Sindaco, quale atto dovuto ed i relativi accertamenti di rito dell’U.T.G.
La Regione svolge le funzioni di coordinamento, indirizzo, raccomandazioni tecniche, sostegno all’attività operativa, avvia attività di formazione ed aggiornamento, reclutamento personale, dotazione di mezzi e strumentazioni operative di Polizia Locale.
I corpi di polizia municipale sono strutturati in modo tale da garantire la continuità del servizio tutti i giorni dell’anno e si occupano di:
organizzare attività per aree territoriali omogenee, controllo della mobilità e della sicurezza stradale, tutela del consumatore, sicurezza urbana e rurale, tributi locali e soccorso in caso di calamità naturali e catastrofi, per i quali occorre anche il sussidio della protezione civile.
La struttura organizzata è sancita con regolamento comunale o provinciale.
Il C.P.P. afferma che “le Guardie dei Comuni durante l’orario di servizio e nel territorio di competenza, sono agenti e ufficiali di P.G., relativamente ai reati accertati nell’esercizio dei propri compiti di polizia municipale”
La Regione ha il dovere di finanziare i progetti volti a consentire a questo corpo di farsi tutore dei fenomeni di illegalità. Per questa ragione è opportuno stilare un Patto “Verbania Sicura”, sottoscritto dal Comune e dalla Prefettura, che in quanto patto di sicurezza, conferisca a parità di condizioni rispetto ad altre zone, che anche a Verbania, la polizia municipale venga armata per poter adempiere in toto alle proprie funzioni e sulla scorta di progetti già avviati in altri stati e città italiane, coordinare il ruolo del “vigile di quartiere” con il poliziotto ed il carabiniere di quartiere.
Creare servizi e progetti d’accoglienza a protezione delle vittime di reati, garantire, al pari delle altre forze di polizia, l’orario di lavoro nelle ore serali e notturne, in particolar modo in questo momento in cui Verbania ed altre località limitrofe, sono anche centri d’accoglienza degli immigrati, ed il nostro compito è far sentire la cittadinanza al sicuro sempre e comunque.
Questa co-partecipazione alla sicurezza della cittadinanza, fa sì che anche l’eventuale immigrato possa essere maggiormente accettato dagli abitanti, i quali si sentono più protetti a fronte di un patto di sicurezza concreto ed attraverso la dotazione dei mezzi per renderlo effettivamente realizzabile.
Si propone inoltre d’affidare alla polizia locale il compito di ricognizione delle aree a rischio amianto, con il sostegno dell’ARPA Piemonte e sulla scorta di quanto già avviato in altre località, predisporre progetti d’accompagnamento dei bambini per responsabilizzarli all’uscita da scuola, ed in particolare per prevenire i casi di bullismo che sovente si verificano all’uscita da scuola ed ostacolare con fermezza lo spaccio di sostanze stupefacenti, a tutela dei nostri bambini ed adolescenti.
In particolar modo, la polizia locale, potrebbe effettuare sopralluoghi nei locali, per contrastare le piaghe dell’alcolismo, dello spaccio e del gioco d’azzardo che, a Verbania purtroppo sono diffuse.
Il tutto sulla scorta di quanto disciplinato dal CODICE EUROPEO DI ETICA PER LA POLIZIA.
Si deduce quindi, che armare la polizia locale a Verbania, non è una concessione del Comune bensì un ATTO DOVUTO da parte dell’istituzione, volta a rendere efficace l’azione di “sicurezza diffusa” della nostra polizia locale, al pari dei loro stessi colleghi dipendenti da altre municipalità.
Questa richiesta non vuole creare un “vigile sceriffo”, bensì dare una nuova veste, che vada oltre quella sanzionatoria, per guardare con occhi diversi e più amichevoli la presenza fra noi di questa divisa.
Francesca Accetta
Esperta Commissione servizi al cittadino
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