Associazione Nazionale Vigili del Fuoco Volontari: situazione critica
Riceviamo e pubblichiamo un doppio comunicato dell'Associazione Nazionale Vigili del Fuoco Volontari e dalla Sezione del V.C.O., riguardante la sofferente situazione in cui versa.
👤 Redazione ⌚ 17 Settembre 2015 - 13:01 5 commentia-
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Mi chiamo MANTOAN Andrea e sono il Presidente Provinciale dell'Associazione Nazionale Vigili del Fuoco Volontari, per la Sezione del V.C.O.
Con la presente si intende informare le S.V. circa la sofferente situazione che la componente Volontaria dei Vigili del Fuoco del V.C.O., ma non solo, si trova a seguito dell'avvio dell'iter per l'approvazione del nuovo D.P.R. che andrà a modificare, in peggio, tutta la attività della componente appena citata.
Alla luce di quanto sopra, inoltro un comunicato stampa che il Consiglio Nazionale dell'Associazione Nazionale Vigili del Fuoco Volontari ha diramato in seguito alla riunione del 13 settembre u.s. che si è svolta a Carate Brianza (MB).
In breve vorrei informarvi circa le attività che l'Associazione Nazionale svolge:
L'Ente si occupa di promuovere il potenziamento delle risorse dei distaccamenti Volontari dei Vigili del Fuoco.
L'Associazione fa anche parte della Commissione, istituita presso il Ministero dell'Interno, che collabora con personale del Dipartimento dei Vigili del Fuoco per discutere tutte le problematiche e le esigenze inerenti il volontariato e l'integrazione di questo ultimo nell'ambito dei compiti istituzionali assegnati al Corpo.
Questa collaborazione è riconosciuta ufficialmente anche dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e da tutte le altre rappresentanze gerarchiche. l'Associazione si fa porta voce di quasi 300 distaccamenti Volontari su tutto il territorio Nazionale per un totale di circa 6000 Vigili Volontari.
Il comunicato in allegato si riferisce alla situazione a livello Nazionale. Anche in questa Provincia, però, la situazione non è tanto diversa:
E' infatti cronica la non continuità dello svolgimento di corsi di primo ingresso, (corso 120 ore - ultimo svolto 2 anni or sono) con modalità spesso penalizzanti al personale che vuole accedere al Corpo facendo modo che solo una parte di essa possa parteciparvi;
Tempi bloccati (da ormai 4 anni) per decretare gli aspiranti Vigili del Fuoco Volontari;
Pochi corsi di autoprotezione o di conseguimento di patenti per condurre automezzi targati VF (Il Comando del V.C.O., negli ultimi tre anni, ha svolto un solo corso di 3° per permettere al personale Volontario di condurre autopompe in emergenza, tra l'altro corso svolto durante la settimana in orario lavorativo dove solo 7 allievi hanno potuto parteciparvi.
Cosa diversa se fosse stato organizzato nei fine settimana ed in orari serali come in un passato non troppo lontano accadeva regolarmente. Vale la pena sottolineare che alcuni corsi effettuati negli anni precedenti - ad esempio Corso di 2° grado per patenti terrestri svoltosi a Vercelli - nonostante sia dovere del Comando organizzare questo genere di attività didattiche e di formazione per il proprio personale è stato svolto e pagato dal Coordinamento Regionale Piemonte dell' Associazione Nazionale Vigili del Fuoco Volontari).
Ad oggi i Distaccamenti Volontari della Provincia sono 8 (Baceno-Gravellona Toce-Stresa-Omegna-Villadossola-Varzo-Santa Maria Maggiore-Macugnaga) ed alcuni di questi operano con un solo autista di 3° e tutti sono in carenza di personale.
La situazione più critica nel V.C.O. è nel Distaccamento di Macugnaga dove operano solo 7 vigili volontari che ormai faticano a garintire una squadra di soccorso. In caso di necessità, ormai, bisogna attendere la squadra del Distaccamento permanente di Domodossola con 50 minuti di strada per raggiunge il luogo dell'intervento.Nei prossimi mesi verrà aperto il Distaccamento di Cannobio, che nella situazione attuale, se non verranno fatti corsi patenti, avrà solo due vigili abilitati alla guida dell'autopompa, su un organico di 13 unità.
Il nuovo D.P.R. che l'Amministrazione ha proposto alla firma del Presidente della Repubblica ci porterebbe ad una ancora più grave situazione di organico di tutti i presidi volontari.
Basta pensare che l'aspirante Vigili del Fuoco Volontario dovrà pagarsi (circa 450 euro) la visita medica obbligatoria di primo accesso;
cancellazione dei rimborsi per le ore di intervento svolte per l'amministrazione. Vale la pena ricordare che tali rimborsi vengono utilizzati dal personale per il mantenimento delle caserme (acquisto materiali di vario tipo quali detersivi ecc) , considerato che l'amministrazione non spende nulla per le sedi Volontarie in quanto i servizi a carico dei comuni e comunità montane.
In ultimo, questione puramente legale da chiarire nelle sedi opportune la subordinazione del personale Volontario a quello Permanente di grado inferiore.
Distinti Saluti.
Presidente Provinciale del V.C.O.
MANTOAN Andrea COMUNICATO NAZIONALE
A Carate Brianza, nel comune ove a sede una delle più prestigiose e storiche sedi dei vigili del fuoco volontari (nel 1975 festeggiava i suoi 100 anni ) si è svolta oggi una delle più importanti riunioni del Consiglio Nazionale dell’Associazione Nazionale dei Vigili del Fuoco volontari.
All’ordine del giorno la discussione sul nuovo regolamento dei vvf volontari. Regolamento che andrebbe, se approvato, a penalizzare in modo importante tutta la componente volontaria.
La situazione ha generato all’interno del mondo dei vvf volontari uno stato di agitazione che in alcune realtà ha portato, proprio per le penalizzazioni che ci sono e che si andrebbero ulteriormente ad acuire, ad una demotivazione così marcata da sfociare in una temporanea non disponibilità del personale operativo nella regione Sicilia e nella provincia di Brescia.
Pur nella difficile situazione appena descritta il Consiglio Nazionale, a valle di una dibattuta consultazione, ha voluto far prevalere il senso civico e di responsabilità verso la popolazione ed il territorio quotidianamente serviti dai circa 300 distaccamenti volontari esistenti sul tutto il territorio nazionale.
Nello specifico il Consiglio, con un ristretto voto a favore, ha deciso preliminarmente di informare le Amministrazioni Locali dove hanno sede i distaccamenti volontari, le Amministrazioni Provinciali, le Comunità Montane e le Regioni della situazione:
• in cui versano i distaccamenti volontari (assenza di corsi di primo ingresso e di avanzamento di qualifica, così come corsi per il conseguimento di patente per la guida dei mezzi di soccorso);
• del contenuto del nuovo e penalizzante regolamento.
Il tutto al fine di sensibilizzare le realtà territoriali affinchè queste, assieme alla nostra Associazione, possano essere portavoce di un netto rifiuto di un futuro normativo che, alla luce dei fatti, non potrà che riservare un decremento e indebolimento del soccorso tecnico urgente prestato dai Vigili del Fuoco volontari a scapito della tutela di cittadini e comunità.
Solo con una responsabile e matura discussione il Consiglio Nazionale è riuscito a disinnescare, temporaneamente, le tensioni ed i malesseri che pervadono la componente volontaria del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco e che hanno portato, come detto, ad una sempre più generale demotivazione ed alla conseguente influenza sulla disponibilità alle attività all’interno del Corpo.
Ora però si chiede che, parallelamente, ci sia da parte di tutti gli attori impegnati nella definizione del nuovo quadro normativo un uguale senso di responsabilità che possa, attraverso un opportuno confronto e dialogo, portare alla giusta definizione di un regolamento che possa essere al contempo portatore di novità e crescita della componente senza aggiungere ulteriori penalizzazioni a quelle già da tempo esistenti.
Con spirito di collaborazione e disponibili sempre al costruttivo dialogo.
Per il Consiglio Nazionale
Ufficio stampa ANVVFV Leggi QUI il post completo