Nobili sull'incontro a Torino sul trasporto pubblico
Giornata di mobilitazione regionale in difesa del Trasporto Pubblico Locale. Nobili: “con la riapertura del dialogo con la Regione si aprono spiragli per contenere i tagli procurati dalla drastica riduzione del fondo statale”.
👤 WebMaster ⌚ 4 Aprile 2013 - 13:03 Commentaa-
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“Mi sembra che la giornata di mobilitazione a sostegno del mantenimento di un servizio prioritario come il trasporto pubblico locale – promossa da UPP e ANCI – abbia prodotto almeno un primo risultato. Siamo stati ascoltati dal Presidente Cota e dall’Assessore regionale al Bilancio Pichetto, che ringrazio.
Non si può dire di essere giunti alla soluzione del problema provocato dal taglio statale al fondo per il trasporto pubblico, che per poter garantire un servizio minimamente adeguato alla necessità dei territori e della sua popolazione, richiede un’integrazione finanziaria da parte regionale. Penso tuttavia si sia aperta una strada che può condurre all’arginamento del rischio del crollo di un sistema di servizi insostituibili per milioni di studenti e lavoratori piemontesi”.
Così il Presidente dell’Unione Province Piemontesi Massimo Nobili commenta quanto compiuto con l’assemblea che a Torino ha raccolto un’elevata adesione di amministratori, tra cui numerosi assessori e consiglieri provinciali, che insieme alle aziende del settore e ai loro lavoratori, hanno voluto richiamare l’attenzione sulle ripercussioni di tagli che stanno per ridurre ben oltre la soglia della sufficienza un servizio, da cui dipende la possibilità di mobilità quotidiana di moltissimi cittadini piemontesi.
Al termine dell’Assemblea una delegazione UPP, UPI e ANCI è stata ricevuta dal Presidente Cota e dall’Assessore al Bilancio Pichetto e ai Trasporti Bonino.
“L’Amministrazione Regionale – ci è stato spiegato – attende l’autorizzazione dal Governo a poter ultilizzare 150 milioni di fondi europei FAS per cominciare a pagare gli arretrati che Comuni e Province devono alle aziende di trasporto pubblico, somme che in molti casi – fin dove si è potuto – sono state anticipate dagli stessi enti locali. Ciò arginerebbe una situazione di insolvenza che sta davvero portando al collasso l’intero sistema” rimarca Nobili.
“Ci è poi stata assicurata – prosegue Nobili – l’intenzione di riaprire nell’immediato il tavolo per lavorare a un taglio ragionato e non lineare sulle corse. Questo perché vi sono livelli, a cui siamo già arrivati operando tagli precedenti, oltre ai quali non si può andare: ciò significherebbe lasciare a piedi studenti e lavoratori. Come Province abbiamo garantito il funzionamento del servizio fino al 12 giugno, ma ora dobbiamo sapere su quali risorse effettivamente si può contare per guardare avanti, dopo l’estate, con la ripresa delle lezioni scolastiche. I 485 milioni di fondi statali non bastano ed è assolutamente necessario il reperimento di risorse integrative”.
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