CittadiniconVoi: interpellanza sulle potature
Riceviamo e pubblichiamo il testo di un'interpellanza sul problema delle potature, presentata dalla Lista Civica "cittadiniconVoi", recentemente al centro di alcune polemiche.
👤 WebMaster ⌚ 4 Aprile 2013 - 11:29 Commentaa-
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Oggetto: Interpellanza consiliare - Potature
Premesso che:
negli ultimi mesi si è proceduto a parecchi interventi di potatura su diversi esemplari del patrimonio arboreo della nostra città (magnolie lungolago Intra, carpini via Renco, cedri Centro Sociale di Renco, ligustri corso Cairoli, tigli nel piazzale del Cimitero a Suna, cedro(?) in via Lussemburgo…);
la maggior parte di essi si sono rivelati tali da suscitare perplessità e preoccupazione in relazione alla salute futura delle essenze, nonché alla loro funzione estetica;
l’immagine della città è notevolmente regredita, non solo per i danni inesorabili del tornado, ma anche a causa di una mancanza di visione complessiva e organica per quanto concerne la realtà del verde pubblico urbano;
si è preso atto della relazione tecnica del consulente agronomo del Comune dott. Tovaglieri a chiarimento dell’intervento sui tigli di corso Nazioni Unite a Suna;
numerosi cittadini hanno espresso il loro disappunto dovuto alla constatazione che la città si sta pesantemente depauperando in termini quantitativi e qualitativi per quanto concerne la dotazione del verde;
Considerato che:
il Comune è dotato di un apposito Regolamento per la Tutela del Verde Pubblico la cui finalità è" La conservazione, la valorizzazione e la diffusione della vegetazione in genere .... riconosciuti quali fattori di qualificazione ambientale e intesi come abbellimento della città ...";
in detto Regolamento, l’art. 8 prescrive i criteri che presiedono
* alla manutenzione che “deve essere limitata al solo scopo di migliorare la vita biologica delle piante e nella salvaguardia delle persone” ,
* alla potatura di contenimento che è da evitare qualora una pianta si trovi in condizioni favorevoli al suo sviluppo o è ammessa, “solo di ritorno, seguendo le più moderne tecniche operative, per eliminare rami secchi o soprannumerari o male inseriti o di alleggerimento a causa di patologie degenerative in corso”,
* alla riduzione della chioma che “non deve mai superare 1\3 dell’altezza totale della pianta” e alle tecniche ammesse che “vietano la capitozzatura, il taglio di rami con diametro maggiore di 8 cm”;
a ulteriore chiarimento al Regolamento sono “allegate schede grafiche di modalità di esecuzione delle potature”;
ai primi segnali di potature improprie sui cedri del Centro Sociale di Renco, alla fine dello scorso anno, avevamo segnalato tramite mail al Sindaco il fenomeno in atto invitandolo a un sopralluogo in zona;
le suddette motivazioni dell’esperto agronomo si soffermano solo su un caso specifico e non si ritengono esaustive per giustificare tutti i singolari e invasivi interventi effettuati in città;
Si interpella il Sindaco per sapere:
se si sia mai reso conto realisticamente delle situazioni segnalate;
quale tipo di programmazione sottintende tutti gli interventi suddetti;
chi ha fornito indicazioni di metodo circa i vari tagli e ha poi controllato l’esecuzione degli stessi;
se non ritiene che l’amministrazione debba intervenire affinchè episodi simili non abbiano a ripetersi al fine di conservare il decoro che la città merita in ambito di verde pubblico;
se non sia il caso, almeno nell’ultimo anno di gestione, di dare un segnale di recupero dei danni che la città ha subito programmando interventi di ripiantumazione e individuando apposite zone atte allo scopo.
Verbania, 3 aprile 2013
Felice Iracà
Marcella Zorzit
Carlo Bava Leggi QUI il post completo