Fisconews: Credito di imposta per investimenti in ricerca e sviluppo
È online sul sito della Gazzetta Ufficiale il testo del decreto attuativo sul nuovo regime del credito di imposta per investimenti in ricerca e sviluppo:
👤 Dott. Luca Tarabella ⌚ 15 Settembre 2015 - 08:01 Commentaa-
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La Legge di Stabilità 2015 (art. 1, comma 35 ) ha riscritto la disciplina del credito d’imposta per investimenti in ricerca e sviluppo introdotto dal Decreto “Destinazione Italia”, differendo la sua operatività al 2015 ma contemporaneamente dilatandone il periodo di fruizione fino al 2019.
Il credito d’imposta è riconosciuto a favore delle imprese che investono in attività di ricerca e sviluppo, fino ad un importo massimo annuale di 5 milioni di euro per ciascun beneficiario.
Il credito è nella misura del 25% degli incrementi annuali di spesa nelle attività di ricerca e sviluppo rispetto alla media delle spese maturate nei 3 periodi d’imposta precedenti a quello in corso al 31 dicembre 2015, sempre che in ciascuno dei periodi d’imposta siano sostenute spese per attività di ricerca e sviluppo pari ad almeno 30.000 euro.
Il beneficio fiscale raggiunge il 50% per gli investimenti in ricerca e sviluppo relativi a:
assunzione di personale altamente qualificato; oppure
costi della ricerca “extra muros”, cioè svolta in collaborazione con università ed enti o organismi di ricerca e con altre imprese, come le startup innovative.
Attenzione: maggiorazione al 50% per l’attività di R&S affidata a società terza in outsourcing. Quella società terza potrebbe essere una startup innovativa cui un’azienda tradizionale si rivolge per fare innovazione nella propria filiera
Il decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze, di concerto con il Ministro dello Sviluppo Economico, di cui al link sopra, ha adottato le disposizioni attuative necessarie.
Studio Tarabella LucaDottore Commercialista e Revisore dei Conti
(fonte: Mattia Corbetta (@CorbettaMattia), membro della segreteria del MISE.)
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