Al via "Il Paese dei Narratori"

Avrà un preludio nelle serate del 20 e 21 agosto presso il parco di Villa Maioni (Biblioteca) la 23 edizione del serata de "Il Paese dei Narratori" che avrà il suo clou a Cavandone sabato 22 agosto 2015 dalle ore 21.00.

  
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Un appuntamento oarami consolidato con "diversi percorsi di teatro narrativo" ad ingresso libero organizzato dall'associazione culturale "Lampi sul Loggione" con il patrocinio del comune di Verbania.

L’elemento che forse meglio caratterizza l’edizione numero 23 de “Il Paese dei Narratori - afferma l'assessore alla cultura Monica Abbiati - è l’apertura a nuovi spazi, epoche, luoghi, culture. Dalla Russia al Cile,passando per il Mediterraneo, la Sicilia, fino alla campagna piemontese, per otto spettacoli in quattro diverse sedi. Apertura anche alla città, con due spettacoli il 20 e il 21 in collaborazione con la Biblioteca Civica ad anticipare la serata a Cavandone, con l’obiettivo di realizzare nello scambio e nell’integrazione un percorso teatrale, condiviso e rispettoso delle specificità, ma in grado di disegnare, nell’equilibrio tra narrazione e ascolto un’identità culturale comune senza paura di mescolarsi col nuovo.

In caso di cattivo tempo gli spettacoli saranno ripetuti domenica 23 con gli stessi orari (nel caso che persista il maltempo Auditorium S.Anna a Pallanza).

Gli spettacoli

Giovedì 20 agosto ore 21,parco di Villa Maioni (Biblioteca)
L’EROICO MANOSCRITTO
raccontato da Claudio Cavalli. Claudio Cavalli, di “Artexplora” (Cesena) ideatore del progetto narra l’esperienza del più grande manoscritto al mondo iscritto nel Guinness dei Primati.Una sessantina le pagine - alte 210 cm e larghe 140 – con la storia della città di Cesena nella difesa e conservazione della Biblioteca Malatestiana dal 1465 ad oggi.

Venerdì 21 agosto ore 21,parco di Villa Maioni (Biblioteca)
LA REGINA DEGLI ELFI
Interpretazione e regia di Angela Malfitano. Autore: Elfriede Jelinek.
Questo spettacolo parla del Potere. La protagonista, Paula Wessely, è una vecchissima attrice del teatro tradizionale viennese, ma che si è prestata al gioco della propaganda nazista; ora non vuole morire,lasciare il suo pubblico e il palcoscenico, luogo del suopotere.

Sabato 22 agosto Cavandone
Ore 21.15 (in Largo Sardegna)
ContAr VIOLETA PARRA di e con Francesca Brusa Pasqué. Una donna, una chitarra, una valigia. “ContAr VIOLETA PARRA” parla di Violeta, donna straordinaria, emblema del Cile, ricercatrice del folklore della sua terra e cantautrice, censurata durante la dittatura di Pinochet. Alternando canzoni, musiche e racconti, aneddoti di vita e pensiero politico, momenti di poesia e di briosa vitalità, lo spettacolo è occasione per un’incursione nel Cile del secolo scorso, attraverso la vita, l’arte, le passioni, gli ideali e le perdite di questa donna, oggi più viva che mai.
(Durata un’ora, adulti)

Ore 22.30 (in Largo Sardegna)
LE ROTAIE DELLA MEMORIA
di Giulia Viana e Giacomo Ferraù, regia di Giacomo Ferraù, con: Giulia Viana Albino Calletti
si racconta: l’impegno politico, il carcere, la guerra in Russia, l’esperienza da partigiano e il ritorno a casa. La sua è una vera e propria missione, un senso
enorme di responsabilità non solo per i suoi cari, ma anche e soprattutto per i compagni. “ Capitava spesso che i ragazzi non avessero alcuna preparazione politica, erano antifascisti d’istinto, ma volevo convincerli che questo non bastava.
I ragazzi dovevano essere informati. Allora mi dedicavo a diffondere la conoscenza della vera natura antifascista, per dare più forza agli ideali di democrazia.
(Durata un’ora, adulti)

Ore 21.15 (cortile casa Monti Cielo)
IL MARE COLOR DELL’INCHIOSTRO
con Cristina Castigliola e la partecipazione di Olivier Elouti, pittura ‘di_in scena’: Cristina Castigliola, musica etnica: Moussa Badji
Uno spettacolo ‘teatral-visivo’ dedicato alla cultura del Mediterraneo. Di tappa in tappa, in viaggio, da una costa all’altra, alla scoperta o ri-scoperta di poeti,
autori ed artisti per i quali il bacino del Mar Mediterraneo è stato una delle fonti di ispirazione della propria poetica. Un percorso per riflettere sulle nostre origini culturali. In scena, interventi pittorici e musica dal vivo.
(Durata un’ora, adulti)

Ore 22.30 (cortile casa Monti Cielo)
BOCCHE DI DAMA
di e con Angela De Gaetano Margherita, alla vigilia del suo matrimonio, sola nella sua stanza, non riesce a prendere sonno. Mentre aspetta l’alba, i suoi pensieri scivolano in una storia d’amore e di violenza d’altri tempi. L’opera, in cui centrale è l’amore tra due ragazze, affronta temi riconducibili all’universo femminile e al mondo dell’adolescenza: la difesa della sensibilità, la violenza troppo spesso subita, l’affermazione dell’identità, la ribellione, l’amore e il rispetto per la diversità.
(Durata un’ora, adulti) www.angeladegaetano.it

Ore 21.15 (cortile casa Colombo Piodella)
QUESTA E’ LA BELLA VITA CHE HO FATTO
di e con Stefano Panzeri, è tratto dall’autobiografia, di un ex bracciante siciliano, semianalfabeta. Nato nel 1899 a Chiaramonte Gulfi, in provincia di Ragusa, Vincenzo ha attraversato il secolo scorso, con le sue guerre, le sue ideologie, le vittorie e le sconfitte, le trasformazioni economiche e sociali,
sempre in lotta per la sopravvivenza. La sua è la storia di un’irriducibile individualità ma, allo stesso tempo, è la storia di tanti “ultimi” che raramente hanno preso la parola.
(Durata 50 minuti, adulti)
N.B. Saranno ammessi max. 80 spettatori.

Ore 22.30 (cortile casa Colombo Piodella)
MA LA FORTUNA DEI POVERI DURA POCO
In scena Maria Teresa Meardi per la Corte dei Miracoli - Varallo Pombia. Regia Ivano Balabio
Carolina Bertinotti e’ una donna come tante. Nata in un piccolo paese del Piemonte rurale, in una famiglia di contadini: una vita “normale”. Il lavoro, prima in fabbrica e poi in campagna, le ristrettezze economiche, il matrimonio, otto figli… e poi la svolta: dopo l’8 settembre 1943 uno dei figli entra nella Resistenza e cosi’ Carolina e il marito vengono coinvolti in prima persona nella Guerra di Liberazione. Carolina, alla fine della Guerra, sente in modo impellente il bisogno di mettere per iscritto i fatti della propria vita. Ne scaturisce un racconto dal sapore semplice e poetico ma con una forza dirompente al proprio interno.
(Durata un’ora, adulti)
N.B. Saranno ammessi max. 80 spettatori.


Staff: Paolo Crivellaro (direzione artistica)
Viviana Obertini, Anna Bozzuto, Rolf Metz, Angelo Monacelli,
Chiara Sartori, Andrea Migliarini, Francesca Oliva, Manuel Morisetti,
Carlo Zanoni, Damiana Bargiga, Silvia Musci
Video: Roberto Ciuffetelli
Fotografia: Barbara Falletta
Si ringrazia: Società Operaia di Mutuo Soccorso Cavandone
Famiglia Monti Celo
Famiglia Colombo Piodella

Info sul sito www.lampisulteatro.com. Leggi QUI il post completo