Chiusura del cras provinciale
“Non c’è nessuna intenzione da parte dell’Assessorato provinciale alla Tutela Faunistica di sbarazzarsi degli animali selvatici al momento ospitati dal CRAS presso Villa Pallavacino."
👤 WebMaster ⌚ 28 Marzo 2013 - 15:01 Commentaa-
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"Non abbiamo mai nascosto come l’attuale difficile situazione finanziaria della Provincia non ci consenta di proseguire con la copertura delle spese di questa struttura che in modo facoltativo – perché non prevista da obblighi di legge – abbiamo sostenuto per anni”.
Così l’Assessore Alberto Preioni risponde a voci circolanti in questi giorni secondo le quali gli ospiti del Centro Recupero Animali Selvatici della Provincia sarebbero condannati alla soppressione.
Si tratta di 4 caprioli, un’aquila reale e una poiana che – non in grado di sopravvivere con la re-immissione in natura – dipendono dalla cure di chi li ha in custodia.
“Per i due rapaci si è proposto a Villa Pallavicino di inserirli nel suo parco zoologico, come già avvenuto in questi anni per altri selvatici irrecuperabili, mentre per i caprioli – tutti maschi – vi è la necessità di sistemarli in spazi separati e ci stiamo attivando per individuare altre strutture che individualmente li possano accogliere” fa sapere Preioni.
“Stiamo inoltre verificando – prosegue l’Assessore alla Tutela Faunistica – la disponibilità dei tre Comprensori Alpini del VCO a farsi carico delle spese di cura dei selvatici recuperati nel corso dell’anno. Va però ricordato come, stando alla legge nazionale di riferimento, risulti vietato raccogliere i piccoli di volatili e altri cuccioli, che all’apparenza possano sembrare abbandonati”.
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