Soccorso ad un gatto nel traffico
Una lettrice del blog ci invia una lettera, in cui ci racconta una sua esperienza personale, in un giorno normale, il gesto d'aiuto tra il traffico indifferente nei confronti di un gatto ferito da un auto. E la ricerca dei proprietari.
👤 WebMaster ⌚ 13 Marzo 2012 - 14:10 Commentaa-
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Verbania, mercoledì 7 marzo 2012. Sono le 18:45.
Come ogni giorno mi dirigo verso casa dopo una lunga giornata lavorativa, per iniziarne un’altra, domestica. In corso Europa, in prossimità della rotonda davanti alla nuova Questura, le auto che mi precedono rallentano.
I fari rossi si accendono. Alcuni automobilisti cambiano corsia, si spostano per un breve tratto sulla sinistra e rientrano subito dopo a destra per proseguire in direzione Tribunale. Ora tocca a me e sono in ritardo: cosa diavolo succede oggi? Un ammasso di peli si muove sulla carreggiata, un piccolo mezzo-passo incerto, ricade. Ma riprova. E’ un attimo solo.
Quattro frecce possono bastare. Scendo, raccolgo il gatto e via in macchina. Questa volta veramente di fretta. Gocce di sangue addosso, sul sedile. L’animale per un attimo scuote la testa. Ecco, ora ne ho anche in faccia. Non importa. Il veterinario mi aspetta. Spero.
“Gattone”, non so come chiamarlo, oggi (13 marzo) è ancora vivo. La situazione è ancora molto grave. Forse non ce la farà ma è aggrappato tenacemente alla vita. Il padrone non è stato ancora trovato, i volantini appesi nei dintorni del luogo dell’incidente non hanno prodotto risultati.
Nel giorno dell’investimento di “Gattone” anche un altro gatto è stato raccolto per strada e portato nello stesso ambulatorio veterinario. Anche lui ha avuto la fortuna di non trascorrere i suoi ultimi minuti sull’asfalto. Magari aspettando che un altro automobilista lo travolgesse definitivamente, ponendo fine all’agonia.
Vorrei solo ricordare, anche se temo non servirà a nulla, che (vedi allegato- Legge 29 luglio 2010, n. 120, recante "Disposizioni in materia di sicurezza stradale". Modifiche al Codice della Strada, art. 177, comma 1; art. 189, comma 9-bis):
“Riconosciuto lo stato di necessità per i trasporti d'urgenza agli ambulatori”
Obbligo di soccorso agli animali feriti
Le nuove norme del Codice della strada La legge operativa dal 13 agosto. Sanzioni per chi non si ferma dopo avere investito cani, gatti and co.
Entreranno in vigore il 13 agosto le nuove disposizioni di legge in materia di soccorso agli animali vittime di incidenti stradali, secondo quanto stabilito dalla riforma del Codice della strada pubblicata in Gazzetta Ufficiale lo scorso 29 luglio. Le nuove norme introducono il principio secondo cui anche gli animali hanno diritto al soccorso in caso di incidenti stradali. Il testo approvato dal parlamento tiene conto anche degli emendamenti proposti dalla Lav nel corso dell’iter parlamentare e sostenuti dai deputati e senatori dell’Intergruppo Parlamentare Animali.
LE SANZIONI - La legge prevede ora che soccorrere gli animali feriti è un diritto-dovere, con l’obbligo di fermarsi e assicurare un pronto intervento in caso di incidente. Colui che, responsabile di un incidente, non si fermerà o non si adopererà per assicurare un tempestivo soccorso agli animali coinvolti, rischierà una sanzione amministrativa da 389 a 1.559 euro. Se si è comunque coinvolti in un incidente e non si chiama aiuto per gli animali coinvolti si rischia la sanzione amministrativa da 78 a 311 euro.
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