Mobilitazione dei dipendenti della Provincia
Riceviamo e pubblichiamo, 2 comunicati relativi alla mobilitazione dei dipendenti della Provincia del Vco.
👤 Redazione ⌚ 26 Maggio 2015 - 18:06 2 commentia-
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R.S.U. DELLA PROVINCIA DEL VERBANO CUSIO OSSOLA
Assemblea presidio il 27 maggio 2015 alle ore 9,30
sotto la sede della Regione Piemonte in Piazza Castello a Torino
Disegno di Legge regionale di attuazione della L.56/2014: nuove iniziative di mobilitazione.
La “questione delle province”, a livello nazionale e regionale, sta mettendo in evidenza una grave carenza di risorse finanziarie che condiziona il processo stesso di riordino delle province italiane e rende vani perfino gli intenti di riforma iniziati con la Legge Delrio.
Sulla bozza di legge regionale (che contiene l’indirizzo che la Regione Piemonte intende dare al riordino delle funzioni di cui alla L. 56/2014, cosiddetta Legge “Delrio”) che sarà presentata agli amministratori delle province piemontesi nel corso dell’incontro dell’Osservatorio Regionale del 25 maggio, è prevista anche la consultazione delle Organizzazioni Sindacali e delle rappresentanze delle RSU. In tale frangente, il giorno 27 maggio, verranno presentate, da RSU e OO.SS., opportune osservazioni e richieste.
Dalla bozza finora in possesso delle OO.SS, per quanto ancora provvisoria, del testo di legge diffuso dalla Regione emergono comunque rilevanti carenze, condivise tra tutte le RSU delle province piemontesi:
- mancanza di un’individuazione chiara e puntuale delle funzioni non fondamentali;
- mancanza di un criterio univoco nell’individuazione delle funzioni e relativo personale da conferire o delegare e sulle modalità di esercizio e di finanziamento di tali funzioni. Non è chiaro se tutto il personale “seguirà” le funzioni che attualmente svolge, come dispone la L. 56/2014. Non sono previste norme di salvaguardia per il personale che opera nei Centri per l’Impiego e nel corpo di Polizia Provinciale, personale per cui vige ancora l’incertezza per ciò che riguarda la destinazione di competenza e la copertura economica degli stipendi.
- mancata previsione di meccanismi di partecipazione dei rappresentanti dei lavoratori alle decisioni nella definizione degli accordi e soprattutto nella fase di definizione delle dotazioni organiche e nell’individuazione del personale da trasferire;
- insufficienza delle risorse previste dal bilancio regionale.
Nonostante le rassicurazioni ricevute, riteniamo non vi siano le dovute garanzie per il mantenimento del posto di lavoro per tutti i dipendenti delle province piemontesi nonché la garanzia della tutela di tutti i servizi attualmente erogati dalle province alla cittadinanza.
Per questi motivi, in concomitanza con la riunione tra Regione e Organizzazioni Sindacali è convocata un’assemblea-presidio dei lavoratori delle province piemontesi e della città metropolitana di Torino davanti alla sede della Regione, per mercoledì 27 maggio in Piazza Castello a Torino, a partire dalle 9,30.
Un’altra iniziativa si terrà il 31 maggio in concomitanza con il passaggio a Torino del Giro d’Italia, come già fatto in altre province: i dipendenti delle province piemontesi e della Citta Metropolitana di Torino parteciperanno a una manifestazione per evidenziare le dannose conseguenze che i tagli ai trasferimenti di risorse da parte di Stato e Regione avranno su tutto il sistema degli enti pubblici.
Oltre 40 province, infatti, sono ormai sull’orlo del dissesto, non esistono più margini per effettuare risparmi e le amministrazioni sono così portate univocamente a effettuare tagli ai servizi e alle spese di personale, con gravi ripercussioni per il territorio tutto e per i posti di lavoro.
RSU DELLA PROVINCIA DEL VERBANO CUSIO OSSOLA
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“Bene il confronto che il 27 maggio p.v. proseguirà tra la Regione Piemonte e le organizzazioni sindacali sul riordino delle funzioni provinciali perché molti sono gli aspetti critici sui quali occorre intervenire e sui quali intendiamo presentare le nostre richieste di modifica al testo di ddL”. Questo il commento di FP CGIL, CISL FP e UIL FPL Piemonte all’apertura del governo regionale.
“Quello che ci preoccupa sono soprattutto gli aspetti che il ddL non affronta o lo fa in modo estremamente superficiale” hanno continuato i tre segretari sindacali “in particolare mancano un’esatta definizione del modello di governance che si vuole offrire, le garanzie circa i criteri della mobilità, che dovranno necessariamente tener conto delle competenze in relazione alle funzioni oggetto di riordino e i percorsi di riqualificazione che si rendono necessari per garantire il miglioramento di efficienza dei servizi e i livelli occupazionali”.
“La mobilitazione comunque continua ed anzi” hanno concluso i segretari “subirà un’accelerazione proprio in concomitanza dell’incontro, essendo previsto un presidio sotto la regione nella giornata del 27/05, cui ne seguirà un altro il giorno 31/05, in occasione della partenza del Giro d’Italia”.
Torino 22/05/2015
FP CGIL Piemonte
Gianni Esposito
CISL FP Piemonte
Daniela Volpato
UIL FPL Torino Piemonte
Roberto Scassa Leggi QUI il post completo