Coq Omegna prosegue la sperimentazione
La Commissione Legislativa del Consiglio regionale del Piemonte riunitasi oggi a Palazzo Lascaris, ha approvato il Disegno di legge n. 227 presentato il 23 gennaio 2012 che sostituisce l’articolo 23 della legge regionale n. 12 del maggio 2008 e delle relative modifiche, in tema di partecipazioni societarie di aziende sanitarie regionali e di sperimentazioni gestionali.
👤 ⌚ 30 Gennaio 2012 - 16:00 Commentaa-
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Tali sperimentazioni di nuove modalità di gestione e di organizzazione nell’erogazione dei sevizi sanitari e socio-sanitari sono autorizzate dalla Giunta regionale che, in virtù del ddl approvato questa mattina, potrà autorizzare le sperimentazioni fino a un massimo di 5 anni, su proposta delle aziende sanitarie interessate. “Si tratta di uno strumento legislativo essenziale per il quale mi sono battuto in prima persona, al fine di consentire una progressiva stabilizzazione della positiva esperienza pubblico-privata del Coq di Omegna ! – commenta con soddisfazione il Presidente del Consiglio regionale del Piemonte Valerio Cattaneo - L’obiettivo della sperimentazione gestionale dell’ospedale di Omegna, avviata nel maggio del 2001 con un’apposita delibera dell’allora Giunta Ghigo, si poneva l’obiettivo di specializzare il presidio ospedaliero come Centro Ortopedico di Quadrante e quindi di superare le criticità connesse con la precedente configurazione e gestione del Madonna del Popolo a rischio di chiusura o comunque di un sensibile ridimensionamento. Oggi è possibile prorogare per 5 anni e nel caso per altri 5 anni successivi, questa importante esperienza; ritengo sia una logica evoluzione temporale della gestione del Coq che avrà il tempo necessario per completare il piano di attività previsto e soprattutto di pianificare un’adeguata politica di investimenti senza dover attendere proroghe parziali anno dopo anno come avvenuto fino ad oggi. Anche in tema di trasparenza – aggiunge Cattaneo - il ddl approvato dalla Commissione Legislativa fissa il principio che, qualora in sede di avvio della sperimentazione, il socio privato non sia stato scelto con procedura a evidenza pubblica, in sede di trasformazione della gestione sperimentale dei servizi in gestione ordinaria, si debba provvedere ad attivare questa procedura. Credo sia proprio una bella notizia per gli omegnesi, per il Cusio e per tutto il nostro territorio!”
Sulla quesitone interviene con una nota anche il gruppo consigliare della Lega Nord a Palazzo Lascaris. Qui di seguito il testo integrale del comunciato stampa dei consiglieri Marinello e De Magistris
“Un grande risultato per quelle realtà sanitarie, caratterizzate dalla sperimentazione di una gestione mista pubblico/privata come il Coq di Omegna, che hanno dimostrato di saper creare eccellenza. Avevamo promesso di impegnaci perché le sperimentazioni di questo tipo potessero essere stabilizzate e oggi la Regione ha finalmente creato lo strumento normativo che potrà permetterlo. Noi le promesse le manteniamo”. Così il Vice presidente del Gruppo regionale della Lega nord Michele Marinello e il consigliere del Carroccio Roberto De Magistris commentano l’approvazione avvenuta in Commissione, riunita in sede legislativa, del dispositivo che disegna il percorso per la stabilizzazione delle sperimentazioni negli ospedali a gestione mista pubblico/privata, realtà come il Centro Ortopedico Quadrante (Coq) di Omegna e l’Hopital du Piemont di Settimo Torinese. “Quello di oggi è davvero un risultato importante – hanno aggiunto Marinello e De Magistris – perché da un lato conferma la bontà di un percorso che ha permesso, nel Vco, lo sviluppo di una struttura come il Coq, che ha dimostrato come si possa fare innovazione vera, in campo sanitario, puntando all’eccellenza e chiudendo i bilanci in attivo. Dall’altro apre anche al resto del Piemonte la possibilità di ispirarsi a un modello di collaborazione tra pubblico e privato in sanità che ha creato evidenti benefici. E ciò incentivando anche i privati a credere in questa possibilità, visto che la stabilizzazione permette di fare programmazioni a lungo termine, sia in termini di investimenti sia in termini di efficienza e di efficacia delle soluzioni, che si tradurranno in un ulteriore miglioramento del servizio reso ai cittadini e in minori esborsi da parte della Regione. Ancora una volta il Governo guidato da Roberto Cota ha dimostrato come una politica fatta di soluzioni, e non di parole, sa dare le risposte che il territorio si aspetta, rispettando ciò che era stato detto in campagna elettorale”.
E su quanto successo a Torino, interviene anche il Presidente della provincia del VCO, Massimo Nobili. "Ringrazio il Presidente Cattaneo e tutti coloro che hanno sostenuto l'approvazione di questo Disegno di Legge davvero importante per avere garanzie sulla futura attività medico-sanitaria dell'Ospedale di Omegna. Ora l'auspicio è che in tempi brevissimi la Giunta Regionale possa adottare il provvedimento che consentirà al Centro Ortopedico di Quadrante di Omegna di proseguire con serenità e certezze la sua sperimentazione gestionale pubblico-privata con una prospettiva sufficientemente estesa per programmare la propria attività". "Accolgo la possibilità di proroga della sua sperimentazione gestionale di cinque anni, più altri cinque, come un fatto molto positivo, che indirizza l'esperienza fin qua acquisita verso la stabilizzazione di un modello che ha dato prova della propria validità. Lo affermo come Presidente della Provincia - dato che si tratta di una struttura sanitaria che opera non solo a livello locale ma interprovinciale - e come consigliere del suo consiglio di amministrazione che andrà a riunirsi il prossimo 9 febbraio".
"A questo punto ritengo - prosegue Nobili - ci siano tutti i presupposti per procedere con l'apertura presso l'ospedale omegnese dei posti letti di riabilitazione oncologica, un'ulteriore qualificazione dei servizi specialistici a livello di quadrante e dei servizi sanitari di prossimità per la comunità cusiana".
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