Castelli di Cannero: una nota del Comitato salvaguardia
Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato del Comitato per la salvaguardia dei Castelli di Cannero, a margine dell'incontro avvenuto settimana scorsa, riguardante il restauro degli stessi.
👤 Redazione ⌚ 21 Aprile 2015 - 09:41 Commentaa-
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Mercoledì 15 aprile 2015, nel programmato ciclo di incontri presso il palazzo Parasio di Cannobio, si è parlato della Rocca Vitaliana, ai più conosciuta come Castelli di Cannero.
Sono ormai ben diciassette anni che sulla Rocca sono iniziati lavori di consolidamento.
Presente alla serata l’arch.Salvatore Simonetti dello studio tecnico di Torino, incaricato dalla proprietà Borromeo per la progettazione e direzione dei lavori, che ha illustrato il percorso storico dei Castelli per arrivare a descrivere gli interventi di consolidamento eseguiti, quelli urgenti ancora da eseguire e le valutazioni e considerazioni che determineranno la soluzione progettuale successiva di recupero e fruizione del prezioso monumento.
Abbiamo percepito nell’intervento dell’arch. Simonetti il suo personale interesse e apprezzamento per la bellezza unica del sito e la volontà, condivisa dalla proprietà Borromeo, di intervenire nei lavori di recupero con rigore archeologico, analizzando materiali e manufatti esistenti, con il supporto di figure professionali specifiche.
E’ stato assicurato che verrà rispettato l’aspetto esteriore dei Castelli, così come si è andato consolidando nel tempo e nell’immagine collettiva, senza ricostruzioni che altererebbero il fascino di rudere sorgente dall’acqua.
Proprio questa espressione ci ha toccato in modo particolare perché molto cara all’amico arch.Pietro Carmine che con tanto impegno ed energia aveva auspicato un recupero rispettoso dell’importanza storico/paesaggistica dei Castelli e del loro fascino naturale.
Si prevede che le volumetrie interne vengano destinate una parte ad accesso pubblico ed una parte di uso privato della famiglia Borromeo.
Nella parte pubblica verrà ricavata presuntivamente una sala multimediale in cui i Castelli “racconteranno se stessi” e il ripristino di camminamenti da cui i visitatori potranno godere di un panorama di bellezza straordinaria.
Verrà ripristinato l’accesso, con attracco, attraverso la “porta vegia”, lato verso Luino, e forse anche un piccolo attracco sul lato sponda piemontese per l’accesso all’ala privata.
Non ancora definiti gli interventi sull’isolotto delle prigioni, per il quale abbiamo proposto che ne venga consolidata la torre e mantenuto naturale e di libera fruizione, ricordando che è particolarmente caro ai Canneresi per tradizioni popolari e religiose (festa della Madonnina dei Castelli – 2^ lunedì di luglio). Suggerimento che l’arch.Simonetti ha detto di tenere senz’altro in considerazione.
Esprimiamo pertanto tutta la nostra soddisfazione nel constatare che sono finalmente superate ipotesi di interventi snaturanti e sovradimensionate, che si erano prospettate negli anni 2000/2001, riconoscendo nell’approccio progettuale attuale quanto sempre sostenuto da noi, dalle associazioni ambientaliste e dal Centro Studi del Museo del Paesaggio di Verbania.
Particolare apprezzamento anche per la dichiarata disponibilità al confronto e alla possibilità di un accesso programmato per visite al cantiere, nonché alla promessa di un successivo incontro pubblico a Cannero alla fine dell’estate. Leggi QUI il post completo