Spacciavano tramite emoticon su whatsapp
Spacciavano comunicando con i 'clienti' attraverso emoticon e whatsapp. A smascherare questa fitta rete di giovani e giovanissimi dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti è stata la polizia di Monza che, dopo il ricovero di una minorenne in stato dissociativo a seguito dell’assunzione di ketamina
👤 Redazione ⌚ 19 Marzo 2015 - 15:42 Commentaa-
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La Polizia è riuscita a scovare una complessa rete di ragazzi, tutti italiani ed insospettabili, che spacciavano marijuana, hashish, cocaina e droghe sintetiche. Al termine dell'operazione, denominata 'Sballo 2.0', sono state indagate 61 persone 13 delle quali arrestate.
Le più comuni emoticon previste dalla applicazione “WhatsApp” e da “Facebook” rappresentavano i diversi tipi di droga (un quadrifoglio rappresentava ad esempio una dose di marijuana).
Il 17 marzo scorso gli agenti del commissariato di Monza coadiuvati da personale di altri uffici della Questura di Milano, del reparto Prevenzione crimine Lombardia e da altri uffici della polizia del nord Italia.
(Verbania, Bergamo, Desenzano del Garda, Lecco) hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di misura cautelare emessa dal Gip presso il Tribunale di Monza nei confronti di 13 degli indagati (8 custodie cautelari in carcere e 5 obblighi di dimora), cui si aggiungevano 39 decreti di perquisizione delegate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Monza e 10 decreti di perquisizione delegati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Milano, a carico degli altri indagati.
Sette persone sono state arrestate in flagranza per l’ingente materiale trovato all’esito delle perquisizioni. Sequestrati marijuana, hashish, cocaina, ketamina, “francobolli” imbevuti di Lsd, denaro proveniente dallo spaccio, banconote false nonché numeroso e vario materiale utilizzato per il confezionamento, il trasporto e l’occultamento degli stupefacenti.(
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