Percussionisti verbanesi all’Expo
Mentre si prepara per il concerto che si terrà domenica 24 Maggio, presso il Centro d’Incontro Sant’Anna a Verbania, l’Orchestra di Percussioni Waikiki è stata invitata a partecipare all’iniziativa VERBANIAMILANO in occasione dell’Expo.
👤 Redazione ⌚ 24 Marzo 2015 - 14:33 Commentaa-
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Giovedì 26 marzo l’orchestra si esibirà nello spazio Ex Fornace in Via Alzaia Naviglio Pavese 16, concesso dal Comune di Milano al Comune di Verbania. Il 28 marzo, nella versione Waikiki Afrofree, insieme a La Pelle che vibra, i percussionisti suoneranno sabato all’Ipercoop di Crevoladossola.
L’Orchestra di Percussioni Waikiki, ensamble che comprende più di venti percussionisti, è un progetto unico in Italia: un laboratorio musicale attivo su diversi fronti, dalla didattica alla sperimentazione, che riunisce musicisti di età e capacità diverse: amatori e professionisti, allievi e insegnanti. L’orchestra utilizza un ricchissimo strumentario “classico” comprende vibrafoni, marimbe, timpani sinfonici, campane tubolari, unito alla batteria e agli strumenti etnici come tamburi africani, afrocubani, brasiliani, gong e moltissimi altri colori.
L’attività dei Waikiki inizia nel 1998 da un'idea di Davide Merlino. Il progetto cresce e prende forma grazie all'apporto degli stessi allievi che ne compongono il nucleo iniziale. Alcuni sono ormai conosciuti ed apprezzati musicisti: Filippo Ferruggiara, Riccardo Chiaberta e Giulio Tosatti; ciascun componente viene stimolato a partecipare attivamente, proponendo arrangiamenti, dirigendo o creando situazioni interessanti per i concerti.
Waikiki propone un corso di percussioni molto attivo che ogni anno da vita a nuove formazioni e produzioni discografiche. Nel 2012 producono il loro primo disco dal titolo "Waikitus", registrando i brani che il compositore Lorenzo Erra ha dedicato loro durante lunghi anni di collaborazione. Nel 2014 ospitano il grande compositore e percussionista brasiliano Ney Rosauro e nel 2015 iniziano ufficialmente una condivisione con "La Pelle che vibra" di Giorgio Borghini, già collaboratore dell’Orchestra.
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