"Pesce sui banchi"
Il progetto nazionale ‘pesce sui banchi’ fa tappa a Stresa con una giornata di formazione per valorizzare pesca e acquacoltura.
👤 Redazione ⌚ 10 Marzo 2015 - 15:03 Commentaa-
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“Anche pesca e acquacoltura rientrano tra le attività del settore primario che possono dare opportunità interessanti al territorio, sviluppare nuove filiere e dare corso alla grande domanda di pesce d’acqua dolce che la ristorazione locale oggi chiede”.
Lo sottolineano il responsabile regionale di Ue.Coop Vittorio Marabotto e il direttore della Coldiretti interprovinciale Gian Carlo Ramella nell’annunciare, per il prossimo mese di marzo, una tappa nel Verbano Cusio Ossola del progetto formativo nazionale “Pesce sui Banchi”, ricompreso nel programma triennale della Pesca e dell’Acquacoltura licenziato dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali.
Il progetto prevede la realizzazione di corsi di aggiornamento per i soci e i dipendenti delle cooperative del settore ittico, peraltro già presenti sul territorio delle due province di Novara e del Vco.
Significativa la scelta di proporre il corso presso le aule dell’Istituto Alberghiero ‘Maggia’ di Stresa, vero punto di riferimento per la formazione enogastronomica del territorio, rinnovando quella sinergia già in essere tra la Scuola di Stresa e Coldiretti, formalizzata anche con un protocollo d’intesa sottoscritto lo scorso anno tra la dirigente Manuela Miglio e il direttore dell’organizzazione agricola Ramella.
La data prevista è quella del 12 marzo 2015.
Come spiega Marabotto, “Ue.Coop, in qualità di soggetto proponente, intende così valorizzare la filiera della pesca italiana attraverso la riqualificazione delle competenze delle cooperative del settore.
Tra gli obiettivi, si punta a consolidare il ruolo delle cooperative ittiche rendendole sempre più capaci di rilevare, organizzare ed amministrare consapevolmente i fattori produttivi aziendali; migliorare, in un contesto di crescita della professionalità, le capacità di gestione economica, finanziaria delle cooperative, attraverso il consapevole impiego degli strumenti finanziari e assicurativi a disposizione, con il coinvolgimento di CreditAgri, presente per le docenze alle attività formative; acquisire dimestichezza con gli iter autorizzativi, oltre che per il disbrigo degli adempimenti ordinari, anche per l’avvio di attività connesse a quelle della pesca e dell’allevamento funzionali allo sviluppo di cooperative multifunzionali in grado di coprire tutte le fasi della filiera".
“I destinatari del progetto sono le imprese cooperative della pesca e dell’acquacoltura associate ad UE.COOP, e non associate, che intendono riqualificare la propria attività e potenziare il proprio peso sul mercato. Inoltre il corso potrà coinvolgere le singole imprese della pesca e tutti quei soggetti che intendono rispondere alla figura dell’imprenditore ittico” concludono Ramella e Marabotto.
“Per questo, l’invito è esteso – oltrechè ai soggetti già operanti, ai giovani e a quanti vogliono conoscere meglio questo ambito, al fine di avviare nuovi percorsi imprenditoriali”.
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