Tutela ambientale e sviluppo sostenibile nel VCO
Misure di conservazione delle ZPS: un gruppo di lavoro con la Regione per analizzare le ricadute della loro applicazione sul territorio del VCO.
👤 WebMaster ⌚ 2 Marzo 2012 - 16:32 Commentaa-
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Cottini: "l’obiettivo è evitare che invalidino progetti di sviluppo sostenibile e attività che da sempre caratterizzano la vita in montagna, fondamentali per la sua sopravvivenza".
Le ZPS (Zone di Protezione Speciale) e i SIC (Siti di Importanza Comunitaria) - definiti a livello europeo – tornano a presentarsi per il Verbano Cusio Ossola come elemento di criticità per una programmazione territoriale mirata a contemperare tutela ambientale e il mantenimento di attività antropiche, anche quelle che tradizionalmente caratterizzano la presenza dell’uomo in montagna.
"Dopo aver con una ricerca su basi scientifiche, in via di ultimazione, dimostrato come la definizione di queste Zone a Protezione Speciale (decisa in luoghi distanti dal territorio) possa essere migliorata e compensata, l’Amministrazione Provinciale si trova ora impegnata in un confronto con la Regione per attenuare l’impatto che l’applicazione delle misure di conservazione dei siti appartenenti a Rete Natura 2000 avrebbero sul futuro di attività fondamentali per questa nostra Provincia di montagna. Due esempi dei tanti sono la zootecnia con la sua filiera lattiero-casearia (in via di valorizzazione con la candidatura alla DOP per il formaggio ossolano) o il turismo ‘bianco’ così come quello ‘verde’, che porta con sé tutta la manutenzione sentieristica, di accesso e fruizione alle zone di pregio naturalistico, di accompagnamento e guida, di recupero di testimonianze di architettura rurale a fini ricettivi. Il rischio è che tutto ciò possa non avere più futuro in alcune zone del VCO" spiega l’Assessore alla Pianificazione Territoriale Claudio Cottini.
Per affrontare il problema Cottini lo scorso mercoledì ha partecipato a un incontro a Torino, al quale sono intervenuti il Presidente del Consiglio Regionale Valerio Cattaneo, il Consigliere Regionale Aldo Reschigna, l’Assessore ai Parchi e Aree Protette William Casoni.
Le misure di conservazione sono norme contenenti divieti, prescrizioni e buone pratiche per la salvaguardia degli habitat naturali, in particolare delle specie animali.
”Con l’incontro di mercoledì abbiamo posto l’attenzione sulla percentuale di territorio occupato nel Verbano Cusio Ossola da aree appartenenti a Rete Natura 2000: ben il 38,5%. Aree che in gran parte, vista la loro estensione, sono da sempre interessate da attività umane, le quali nel tempo non hanno intaccato bensì mantenuto quell’equilibrio che ha consentito il perpetuarsi degli ambienti che si voglio tutelare” rimarca Cottini.
L’Assessore Provinciale facendo leva sul concetto di sviluppo sostenibile (processo finalizzato al raggiungimento di obiettivi di miglioramento ambientale, economico, sociale) ha chiesto che le misure di conservazione possano essere esaminate dal territorio, per meglio calibrarle nell’applicazione pratica sulle nostre realtà locali.
Dall’Assessore Regionale Casoni la disponibilità ad approfondire la tematica e proseguire il confronto con i Verbano Cusio Ossola attraverso l’attivazione di un gruppo di lavoro mirato.
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