Lampi sul loggione: "Una specie di Alaska"

Una donna colpita da una rara e sconosciuta malattia che si è addormentata all’età 16 anni e si risveglia da un coma durato 29 anni.

  
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Il medico che l’ha assistita durante questo periodo è riuscito a risvegliarla grazie a un nuovo farmaco. Deborah, pertanto, è scissa tra i ricordi dei suoi sedici anni, della sua vita spensierata e felice, e gli incubi creati dalla sua mente durante il coma. Sarà la sorella Pauline a riporla alla realtà del risveglio, alternando bugie a verità.

Parliamo di “Una specie d’Alaska” di Harold Pinter con Sara Bertelà, Orietta Notari, Nicola Pannelli e la regia di Valerio Binasco in scena la sera di venerdì 6 marzo per la stagione “Lampi sul loggione”.

Harold Pinter (Premio Nobel per la letteratura 2005), colpito da queste incredibili vicende umane, ci descrive in modo commovente ed estremo il risveglio di una donna dopo ventinove anni di coma letargico e lo smarrimento che ne deriva.

“Una specie di Alaska” è una commedia terribile come un incubo, dura come una relazione scientifica e struggente come un mélo.

È ispirata alla raccolta di testimonianze che il medico Oliver Sacks raccoglie in Risvegli, opera memorabile in cui racconta le esperienze dei suoi pazienti affetti dell'encephalitis letargica, epidemia che dopo il 1916 terrorizzò buona parte del mondo.

Valerio Binasco mette in scena uno spettacolo nel quale emergono tutte le caratteristiche contraddittorie del Teatro Povero: “minimalismo e assoluto classico, intimità e crudezza”, che secondo lui costituiscono le suggestioni del teatro contemporaneo.

Viene trasmessa la massima capacità emozionale del testo ricorrendo al nudo spazio scenico e a elementi di scenotecnica ridotti all’essenziale, estrapolati dalla realtà non-teatrale (objets trouvés). Il lavoro teatrale è al suo secondo anno di tournée ed ha raccolto ovunque consensi di critica e pubblico.

S’inizia alle 21.15, per i non abbonati biglietti in prevendita alla Libreria Margaroli a € 12,00.
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