Unione tra Comuni: il documento di Cossogno

Riceviamo e pubblichiamo, il documento che il Comune di Cossogno presenterà domani, sabato 28 febbraio 2015, al convegno sull'Unione di Comuni.

  
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L’ESPERIENZA DEL COMUNE DI COSSOGNO

Nei 15 anni trascorsi delle Amministrazioni Ramoni e Marchionini il Comune di Cossogno ha costantemente perseguito una politica di rapporti intensi e produttivi con la città di Verbania.

Questi contatti, infatti, non hanno riguardato solo il Municipio di Verbania ma si sono estesi ad ogni possibile contatto con le associazioni cittadine.

A questo riguardo hanno primeggiato i rapporti con il Museo del Paesaggio di Pallanza, che ha patrocinato la pubblicazione di 10 anni del Tacuin de Cusogn, edito dalla biblioteca di Cossogno e destinata una sala al macchinario tessile sul quale Caterina Massera aveva operato negli anni ’20 del secolo scorso e che era stato restaurato a cura del Comune di Cossogno;
con il CAI di Intra (per 15 anni l’escursione di apertura “Entroterra verbanese” è stata ospitata, per il ristoro, al Circolo Operaio Cossognese), con il CAI di Pallanza e con l’Associazione Gruppo Escursionisti Val Grande con la quale è stato ristrutturato il ponte di Velina;
con Verbania documenti (VB/doc) che, unitamente alla Biblioteca ha pubblicato almeno una decina di libri sulla cultura montana e con la quale ora pubblica la rivista biennale “Ca Noscte” i cui elaborati si sono ormai ampliati al territorio verbanese e alla città capoluogo.

Dobbiamo ricordare la proficua attività cossognese-verbanese dell’associazione femminile Cuori di Donna, che periodicamente si rivolge ad opere filantropiche per le associazioni della città.

Il Toc de Cusogn, prestigioso riconoscimento in argento che ricorda la donazione di un pezzo di pane ai meno abbienti del paese, è stato sovente insignito a cittadini di Verbania, da Franco Bozzuto, Preside del Cobianchi, e Giulio Gasparini ì, segretario comunale di Verbania e Cossogno, alla dott.ssa AnnaMaria Marzoli, medico condotto del paese, fino a Silvia Marchionini ora sindaco di Verbania.

Piace ricordare che sul piano della storia i rapporti di Cossogno con Verbania affondano le loro radici istituzionali in ben tre Sindaci che lo sono stati, nel paese e nella città:

- Stefano Ammenti: Cossogno ’60-’65; Verbania ’65-’70;
- Giacomo Ramoni: Verbania ’80-’85; Cossogno ’99-2004;
- Silvia Marchionini: Cossogno 2004-20114; Verbania 2014 e oltre.

La proposta di ampliare a Verbania il Parco Nazionale ValGrande ha trovato origine nella elaborazione di iniziative cossognesi verso quella istituzione. Si tratta di una scelta capace di produrre benefici a favore di Verbania nel rapporto con li suo territorio premontano, con i paesi che lo abitano e con l’escursionismo e l’alpinismo.

I due sindaci, Ramoni e Marchionini, hanno fatto parte del CdA del CISS del Verbano e favorito in tal modo non solo la diffusione reciproca dei servizi assistenziali, ma anche negli altri paesi della Valle Intrasca e della Val Grande.

L’iniziativa autonoma di associazioni cossognesi, oltre alla già citata Associazione Cuori di Donna, riguardano Le Ruenche e il suo programma musicale con Verbania Musica; l’associazione Borgo Antico per favorire insediamenti di Verbanesi a Cossogno; e infine il Gruppo Sportivo per le manifestazioni di In Oca, luogo ricreativo anche per i verbanesi, con Verbania Marathon per il km verticale dalla centrale di Ramolino al Todum.

Veniamo ora a considerazioni di ciò che è stato fatto sul piano istituzionale. Dobbiamo considerare quattro direzioni:

- Il Parco Nazionale Val Grande.
- La città di Verbania.
- I Consorzi di servizi e le Fondazioni bancarie.
- La Provincia.

IL PARCO NAZIONALE VAL GRANDE
Abbiamo già indicato le prospettive positive per Verbania per quanto riguarda l’adesione al Parco. La città si affaccia così, anche istituzionalmente, a superare il suo status di “non partecipante” con Belgirate ad un territorio montano, secondo la, ormai, superata definizione delle Comunità Montane.
Per dimostrare che si tratta di una scelta istituzionale, attuativa del Piano socio-economico del PNVg, riportiamo integralmente da esso:
“Riequilibrio fra le valli a sud del Parco (Val Grande, Intrasca e Cannobina) rispetto a quelle del Nord (Ossola, Vigezzo).”

LA CITTA’ DI VERBANIA
Sono state intense le attività istituzionali con il Municipio di Verbania; ci limitiamo a mettere in evidenza il progressivo aumento della reciproca permeabilità dei rapporti, tali da rendere indispensabile, per naturale conseguenza, l’accesso alla Unione di Comuni Verbania-Cossogno.

I CONSORZI DEI SERVIZI E LE FONDAZIONI BANCARIE
Abbiamo già ricordato il CISS, mentre per quanto riguarda i consorzi dei servizi più elevati come Conser/VCO, o ATO dell’acqua, ricordiamo ad es. per quanto riguarda l’ATO, che il passaggio alla SPV è stato il primo atto sovra comunale (nel 2000) per aderire a questo servizio, procurando cos’ un effetto domino inarrestabile negli altri comuni, non solo determinato dalla obbligatorietà della adesione all’ATO, ma dal convincimento provocato da questa protoesperienza da parte di un piccolo comune verbanese.
Le Amministrazioni Comunali di Cossogno sono state in grado di reperire fondi dalle Fondazioni bancarie attraverso la partecipazione a bandi. In particolare sono stati reperiti finanziamenti per le strutture edilizie delle cappelle della Via Crucis di In Oca (è da riprendere il progetto decorativo del Museo del Paesaggio); per il caseggiato del Circolo Operaio Cossognese e per le 3 abitazioni sociali, con annessi box e parcheggi di via San Martino.

LA PROVINCIA
Sono sempre stati mantenuti proficui rapporti istituzionali con le Amministrazioni Provinciali (Guarducci, Ravaioli e Nobili) con fondi reperiti sui bandi. Si segnala, in particolare, il rifacimento concordato con l’Assessore Blardone, del bellissimo ponte sul rio Aurelio.

CONCLUSIONI
E’ del tutto evidente che non vi sono dubbi sulla utilità della richiesta di costituzione dell’Unione di Comuni con Verbania.
Facciamo notare a tutti, alla Regione Piemonte soprattutto, che la richiesta non proviene da una imposizione superiore, ma da una scelta perseguita e coerente da ormai 16 anni e anche per questo non essendo rinunciabile per Cossogno diventa ineludibile per la Regione Piemonte. Leggi QUI il post completo