Nuova strada al Montorfano: abitanti scrivono al sindaco

Riceviamo una mail da uno dei 27 residenti, che hanno inviato una lettera al sindaco, relativamente al progetto di nuova strada presso la frazione di Montorfano, per manifestare il loro dissenso.

  
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A quanto ci raccontano: "l’Amministrazione comunale in cinque anni ha fatto cenno ad un progetto di cui non si è mai visto alcun disegno. Il 3 febbraio si è finalmente visto il progetto, quindi si è capito il tracciato della nuova strada; solo in quel momento la cittadinanza ha potuto esprimersi, e lo ha fatto attraverso una lettera protocollata Lunedì 9 febbraio, in cui la stragrande maggioranza dei residenti di Montorfano ha espresso la sua contrarietà."

Il sindaco, in una dichiarazione rilasciata a Vco Azzurra TV, sembrerebbe prendere atto di questa nuova posizione, e valutare soluzioni diverse.

Il testo della lettera:
“Egregio Sig. Sindaco,
con la presente esprimiamo il nostro dissenso per il progetto di spostamento della strada in oggetto, presentato ieri, 3 febbraio 2015, in Sala Consigliare.

Il progetto nasce in risposta ad una richiesta del 7 ottobre 2009 firmata da alcuni concittadini della frazione di Montorfano, frontisti al tracciato dell’attuale strada.

La prima ragione del nostro dissenso è di tipo metodologico: la succitata lettera del 2009, sebbene sostenuta da diversi firmatari non residenti o comunque non direttamente coinvolti dall’opera, riguarda solo cinque proprietà fra le tante presenti in frazione.

Di queste già due (nomi) non ne condividono i contenuti.
Non tiene conto di altre proprietà che dal nuovo tracciato sono direttamente interessate, ma più in generale ignora il punto di vista di tutta la comunità di Montorfano, che da tale progetto è inevitabilmente coinvolta.

La seconda ragione del nostro dissenso è di tipo architettonico: il progetto costituisce un danno ingiustificato e irreversibile al paesaggio, disegnando un eccessivo avvicinamento della strada alla chiesa di San Giovanni Battista, un monumento di assoluto valore storico e artistico. Non prevede alcuna barriera visiva e/o architettonica tra la strada stessa e il prato che precede la chiesa; non ipotizza alcun percorso pedonale.

Inoltre il nuovo tracciato distrugge l’antico sentiero di accesso alla frazione segnato dai caratteristici passoni, e altera in maniera significativa il muretto sottostante la chiesa protestante.

Ci lascia inoltre molto perplessi una strada posta su un terreno in precario assetto idrogeologico, già oggi soggetto a ripetuti allagamenti. Infine, la siffatta strada renderebbe ancora più precaria la situazione del parcheggio, in quanto lo sbocco nello spiazzo sterrato, sottrarrebbe inevitabilmente posti macchina.

La terza ragione è di tipo politico: nel progetto è sottratto terreno demaniale a vantaggio esclusivo di alcuni privati, le cui proprietà ne ricaverebbero un indubbio valore aggiunto senza contribuire in alcun modo al costo del progetto, che sarebbe invece a carico della collettività, e senza che a compensazione questa ne tragga alcun vantaggio.

Troviamo inaccettabile che da un progetto la cui opera dovrà essere sostenuta da risorse pubbliche, la collettività addirittura ne sia danneggiata.

I sottoscritti pertanto, recepita in sede di presentazione di progetto l’indisponibilità da parte dell’Amministrazione Comunale ad accogliere e ipotizzare soluzioni alternative a nostro giudizio possibili, esprimono il loro dissenso verso questo tipo di progetto, chiedendo di interromperne lo sviluppo.

Restiamo convinti che le risorse messe a disposizione possono essere investite in maniera più efficace al servizio della frazione, all’interno di una progettazione partecipata attenta alle esigenze paesaggistiche, coerente con un progetto di risistemazione della piazza e degli spazi attorno alla chiesa di San Giovanni Battista, che rimangono a nostro parere la vera priorità per un progetto di questo genere.

L’augurio e la richiesta quindi è quella di incontrarci nuovamente al fine di definire assieme le soluzioni a queste priorità.

In attesa di un Vostro certo riscontro, porgiamo distinti saluti".
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