Sanità Piemonte: "esame superato"

In Sanità il Piemonte "torna a essere uno studente modello", Roma ora "sblocchi il turnover del personale". Lo chiedono il presidente della Regione Sergio Chiamparino e l'assessore alla Sanità Antonio Saitta, dopo il via libera arrivato ieri dal Governo sulla riforma degli ospedali.

  
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"Il passo del Piemonte - osserva Saitta - è cambiato. Grazie al riordino intrapreso sarà possibile per le figure professionali indispensabili fare nuove assunzioni e dare ossigeno agli ospedali". (ANSA)

Non dello stesso avviso i rappresentanti M5S, Bono e Bertola, che in un comunicato affermano:

"A quale riforma il Governo ha dato il via libera? Alla riorganizzazione della rete ospedaliera contenuta nella vecchia dgr 600 oppure nella nuova delibera che sarà presentata domani in Commissione sanità?

La sensazione è che Chiamparino e Saitta facciano il gioco delle tre carte, in Piemonte così come a Roma. In Consiglio regionale raccontano una riforma, sul territorio un'altra e probabilmente al Ministero della Sanità un'altra ancora. In ogni caso a tagliare posti letto e chiudere reparti non serviva certo la scienza di Saitta e Moirano, sarebbe stato sufficiente un ragioniere di medio livello.

Prima di annunciare ai quattro venti improbabili “promozioni romane” Saitta e Chiamparino dovrebbero anzitutto chiarire quale riforma ospedaliera intendono adottare. Perché fino ad oggi hanno solo rimediato bocciature dal territorio e dagli amministratori locali del loro stesso partito. A tal punto che l'assessore alla Sanità, per aggirare i ricorsi al Tar, è stato costretto a riscrivere in fretta e furia un'altra delibera per la riorganizzazione degli ospedali."
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