Presidente Nobili: Va richiesto lo stato di emergenza
Il Presidente della Provincia del Vco Massimo Nobili, dopo la tromba d'aria che ha colpito molti comuni della provincia in un comunicato dichiara che è necessario chiedere lo stato di calamità.
👤 WebMaster ⌚ 27 Agosto 2012 - 16:25 Commentaa-
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Presidente Nobili: “grazie a tutti coloro che si sono adoperati nei soccorsi e interventi per ripristinare la normalità nelle ore post-nubifragio. A breve una riunione tra tutti i soggetti coinvolti nella ‘macchina della protezione civile per affinare il coordinamento tra i diversi soggetti coinvolti.
E’ necessario al più presto ripristinare la fruizione pubblica di Villa Taranto, tra le principali attrattive turistiche del territorio: serve pertanto, insieme al lancio di una raccolta fondi internazionale, fare richiesta di riconoscimento dello stato di emergenza, anche per consentire a privati ed enti locali un risarcimento dei danni”.
“L’episodio calamitoso, che la sera di sabato scorso si è scagliato su Verbania e comuni confinanti, ha determinato una situazione di emergenza che ha visto al lavoro centinaia di volontari, dipendenti delle amministrazioni comunali, dell’ASL, Prefettura e delle Forze dell’Ordine, a cui va un doveroso e sentito ringraziamento a nome di tutta la comunità provinciale”.
Il Presidente della Provincia Massimo Nobili all’indomani della tromba d’aria che ha provocato danni per decine di milioni di euro sui territori dei comuni di Verbania, Ghiffa, Baveno, Stresa e zone limitrofe, e che ha messo a serio rischio l’incolumità di residenti e turisti, esprime un pubblico riconoscimento per i tantissimi che nell’immediatezza del nubifragio, già nelle ore notturne e nella giornata seguente, hanno fatto il possibile per limitare danni e disagi e portare soccorso nelle circostanze di maggiore urgenza.
“Un ringraziamento in particolare va al Signor Prefetto, dottor Francesco Russo, perché è stato un punto di riferimento essenziale in momenti concitati di massima allerta e alla Scuola di Polizia Penitenziaria che ha offerto il pernottamento ai dodici camperisti, i cui caravan sono andati distrutti, e gli Assessori Provinciali Franzi e Blardone, perché da subito sono intervenuti nel contribuire, per quanto di loro competenza, all’ottimizzazione di interventi eseguiti con estrema tempestività.
Un ‘lavoro di squadra’ che deve proseguire nei prossimi giorni e di cui mi assumo, per parte provinciale, la responsabilità. A breve insieme alla Prefettura e d’intesa con l’ASL – prosegue il Presidente Nobili – faremo il punto della situazione con il Coordinamento provinciale della protezione civile, AIB e Croce Rossa: soggetti con i quali lo scorso anno la Provincia ha sottoscritto una mirata convenzione, proprio per riuscire a effettuare soccorsi integrati in circostanze di questo tipo e raggiungere un livello organizzativo di elevata efficacia”.
Nella mattinata odierna il Presidente Nobili ha effettuato un sopralluogo all’Arena, a Villa Taranto e Villa San Remigio, queste ultime due realtà culturali di pregio del territorio, pesantemente colpite dall’uragano di sabato sera. “Bisogna rendere merito alla famiglia Borromeo dell’alacre rapidità con cui è intervenuta per consentire la riapertura dei giardini dell’Isola Bella, dove il nubifragio ha distrutto alcuni elementi artistici e architettonici dell’anfiteatro e delle terrazze.
Per Villa Taranto – rimarca il Presidente della Provincia – la situazione si rivela più complessa, ma non possiamo permettere che il nostro territorio rimanga orfano per un tempo prolungato di una preminente attrattive turistica. Per Villa Taranto, tra i giardini botanici più importanti al mondo, serve innescare una catena di solidarietà internazionale per una raccolta fondi che restituisca al più presto alla pubblica fruizione un giardino che è patrimonio prezioso della collettività, ben al di là dei confini nazionali, ricordando anche le origini scozzesi del suo creatore”.
“Per quanto riguarda le prese di posizione di taluni politici, – prosegue Nobili – ritengo che la richiesta di riconoscimento dello stato di emergenza, valutati i danni conseguiti, debba essere avanzata sia a livello regionale che nazionale. E’ tra i compiti delle istituzioni dare sostegno ai privati che si trovano in difficoltà a seguito di eventi calamitosi imprevedibili e, così come agli enti locali, al comune di Verbania in primis, che in tempi brevissimi deve mettere in sicurezza strutture pubbliche che erogano servizi di prioritario interesse per i cittadini quali le scuole. Molte volte, in un passato anche recentissimo, siamo stati noi a fare la nostra parte per sostenere nella difficoltà altri territori, questa volta sfortunatamente siamo noi a chiedere aiuto”.
Il presidente Nobili e l’Assessore Blardone hanno dato altresì incarico al Settore provinciale Opere Pubbliche di effettuare una ricognizione sui danni riportati da strutture rientranti nel patrimonio immobiliare provinciale. A una prima stima risultano limitati e sono per lo più ricompresi negli edifici delle scuole superiori di Verbania. Danni al tetto dello stabile di Piazza Città Gemellate a Pallanza che – non di proprietà provinciale – ospita gli uffici del Centro per l’Impiego.
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