Tagli al trasporto pubblico locale

Incontro a Torino tra Regione, Unione delle Province e Comuni, nel merito dei tagli al trasporto pubblico locale.

  
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Nobili: “Il trasporto pubblico locale è una priorità di cui il nuovo Governo dovrà tenere conto implementando il fondo necessario per la gestione del servizio sui territori che è basilare per studenti e lavoratori. Con un tavolo tecnico ragioneremo su tagli circostanziati e non lineari, ma si deve allontanare il rischio paralisi”.

Incontro il 26 febbraio a Torino tra il presidente Cota e l’Assessore regionale Bonino, amministrazioni provinciali e i comuni piemontesi che gestiscono il trasporto urbano per analizzare la difficile situazione che in questo ambito si sta verificando con la riduzione del fondo statale dedicato al trasporto pubblico locale.

Il Piemonte ha subito nel trasferimento una riduzione del 24%: da 608 milioni si è passati a 485, sia per trasporto su ferro che su gomma.

“Dal 2011 a oggi, a fronte delle riduzioni che progressivamente si sono susseguite, siamo stati obbligati a snellire il servizio del 15%: ora si deve procedere in modo diverso, abbandonando i tagli lineari. Per questo abbiamo chiesto la convocazione di un tavolo tecnico, che si riunirà al più presto, per commisurare i tagli alle diverse situazioni, anche socio-geografiche, perché non produce le stesse conseguenze tagliare le poche corse che collegano al centro urbano di riferimento un paese di montagna piuttosto che diradare – ad esempio – la frequenza di bus in città.

Nell’immediato abbiamo poi chiesto alla Regione un incontro per sottoscrivere gli accordi di programma per poter mantenere a livelli accettabili il trasporto pubblico locale che è già stato eccessivamente penalizzato dai tagli di governo. E’ fondamentale per la frequenza scolastica dei ragazzi, per molti lavoratori e anziani senza patente e per chi in un momento di crisi ha rinunciato all’auto oltre che per quel concetto di mobilità sostenibile al centro di tante politiche ambientali. Il prossimo governo dovrà assolutamente tenerne conto” dice il Presidente della Provincia del Verbano Cusio Ossola e dell’Unione Province Piemontesi Massimo Nobili.

“C’è poi il nodo stringente – rimarca Nobili – del pagamento degli arretrati alle società che forniscono questo servizio. Per le otto province del Piemonte si tratta di 50 milioni, nel dettaglio per il Verbano Cusio Ossola si tratta di 2 milioni settecentomila per il 2012, con un residuo di 384.000 per il 2011, mentre per il 2013 sono necessari oltre 5 milioni trecentomila per assicurare l’erogazione di un servizio appena sufficiente a rispondere alla domanda di base. Ciò verrà affrontato in Regione con un incontro il prossimo martedì 5 marzo”.

“Abbiamo chiesto alla Regione di integrare il Fondo ma al momento ritiene impossibile ogni implementazione da parte sua. Per la nostra Provincia il trasporto pubblico locale è tra le priorità, soprattutto per quanto riguarda la salvaguardia del servizio per famiglie e studenti: purtroppo allo stato attuale la nostra situazione finanziaria non ci consente nessun contributo: non possiamo che attendere con fiducia la sentenza del TAR del Lazio, al quale abbiamo ricorso contro i tagli decisi in modo unilaterale dal Governo Monti” ribadisce Nobili. Leggi QUI il post completo