Giornata Mondiale per la Lotta Contro l’Aids
Il 1° dicembre, Giornata Mondiale per la Lotta Contro l’AIDS, è il momento per darsi ad una riflessione su cosa è stato fatto su scala nazionale e internazionale in materia di Aids e su cosa ci resta ancora da fare.
👤 Redazione ⌚ 29 Novembre 2014 - 14:01 Commentaa-
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Questa giornata, istituita nel 1988 in occasione del 1° summit a Londra dei Ministri della Sanità, ha lo scopo di monitorare i progressi compiuti nella cura, nella prevenzione e nell’informazione dell’ HIV/AIDS e al contempo di sensibilizzare la comunità internazionale e i singoli individui all’impegno verso le nuove sfide che l’epidemia ci pone e gli obiettivi non ancora raggiunti.
La Giornata Mondiale per la Lotta Contro l’AIDS 2014 avrà come tema proprio “Obiettivo zero”, zero nuove contaminazioni, zero discriminazioni e zero decessi dovuti all’Aids.
Secondo la più recente stima stilata dall’ OMS nel 2013 nel mondo ci son stati 1,5 milioni di decessi e le persone che convivono col virus dell’HIV sono circa 35 milioni.
Nonostante l’efficacia dei nuovi farmaci non è ancora possibile guarire dall’AIDS e la curva dei nuovi casi non ha mai smesso di crescere. In Italia si calcola che il numero di nuove contaminazioni sia di 100 al giorno.
Arcigay da circa 30 anni si occupa in tutta Italia di prevenzione all’HIV e a tutte le malattie sessualmente trasmissibili.
Arcigay Nuovi Colori Onlus e Arcigay “Rainbow”, in occasione di questa giornata, saranno presenti nei propri territori con le seguenti iniziative:
Domenica 30 novembre, Arcigay Nuovi Colori sarà presente con un banchetto a Verbania-Intra in Piazza Ranzoni dalle 10.00 alle 18.00 per distribuire materiale informativo e sulla prevenzione.
Venerdì 19 dicembre, in occasione della cena di Natale, Arcigay Nuovi Colori continuerà la sua azione di lotta all’Aids distribuendo materiale di prevenzione.
Come sempre, e con l’aiuto delle Istituzioni, continueremo ad impegnarci in questa lotta per sensibilizzare ed informare giovani e meno giovani su prevenzione, rischi e conseguenze di questa pandemia. Anche se in Italia abbiamo il primato del minor numero di decessi dovuti all’infezione da HIV (5,7% a novembre 2013), ci proponiamo anche noi il raggiungimento di “obiettivo zero”.I dati del VCO Leggi QUI il post completo