ARPA: Lago Maggiore mai rilevata radioattività

Dopo alcune notizie di stampa che indicavano, presenza di Trizio e un livello di radioattività preoccupante, l'ARPA emana un comunicato che semntisce ogni allarmismo.

  
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Le attività di monitoraggio della radioattività ambientale effettuate da Arpa Piemonte non hanno mai rilevato valori anomali di radioattività nelle acque del lago Maggiore.

In particolare, nel periodo 2008-2012 (ultimo prelievo nel luglio di quest’anno) sono stati prelevati e analizzati campioni a 10 m dalla sponda piemontese del lago, nei territori di Arona, Ghiffa e Stresa e in due punti nel mezzo del lago di fronte ai centri urbani di Ispra e Meina. In tutti i campioni analizzati non sono state rilevate concentrazioni rilevabili di isotopi radioattivi gamma emettitori quali Cobalto60, Cesio137, Iodio131.

Per quanto riguarda il Trizio si è riscontrato un livello massimo di circa 6 Bq/kg che rappresenta un valore confrontabile a quanto rilevabile anche in siti non interessati da scarichi radioattivi, quale il lago Sirio di Ivrea. Il Trizio è, infatti, un elemento radioattivo che è anche di origine naturale e, a basse concentrazioni, è presente in ambiente in modo ubiquitario.

Al fine di meglio valutare i valori di Trizio, si evidenzia che il limite per la potabilità delle acque è fissato dal D.Lgs 31/2001 ad una valore pari a 100 Bq/l.
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