Sanità, Augusto Quaretta: "La politica ha perso!"

Riceviamo e pubblichiamo, una nota di Augusto Quaretta, già Presidente della Conferenza di Sindaci del VCO, riguardante la questione sanità.

  
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La politica ha perso! O meglio, la politica ha perso l'ennesima occasione per dimostrare di saper assumere decisioni importanti con serietà e senso di responsabilità nell'interesse della gente e della comunità. Questa è l'amara riflessione che mi viene spontanea in questi giorni nei quali si è riacceso il difficile confronto sul futuro della sanità nel Verbano Cusio Ossola e i miei ricordi tornano a 10 anni fa. Nulla è cambiato, anzi, direi che la situazione è peggiorata e le prospettive sono ormai un'incognita per tutti, senza distinzione.

In quel periodo ero presidente della Conferenza dei Sindaci dell'ASL del VCO; credo fosse il momento più delicato per ricoprire quel ruolo. Era il tempo in cui il progetto dell'ospedale unico e nuovo poteva diventare realtà; era il tempo in cui la politica, invece di decidere insieme quale fosse davvero la soluzione migliore per tutti, preferì utilizzare la sanità come ottimo strumento di propaganda e di campagna elettorale. Era il tempo in cui la gente aspettava risposte concrete e si ritrovò in balia di slogan fin troppo facili, false promesse e giochi di parole che poi si sono smarrite ne tempo e nel vento.

Ho vissuto sulla mia pelle quel periodo così pesante e surreale, durante il quale tutti approfittarono del delicato tema della sanità per speculare in termini politici e di parte, senza pensare al futuro.

Ricordo di essere stato maltrattato e apostrofato in ogni modo solo per aver “osato” presentare in occasione di 4 incontri pubblici sparsi sul territorio, il progetto di fattibilità del nuovo ospedale che nessuno conosceva, ma che politicanti e politici più o meno autorevoli, contestavano a prescindere, solo per il gusto di farlo!

Non ne sto facendo una questione di parte; da destra a sinistra, passando per la Lega e il centro, nessuno se la sentì di fare una scelta definitiva, magari difficile, ma definitiva, preferendo quella che anche l'attuale Assessore regionale alla Sanità definisce una “non scelta”: l'ospedale unico plurisede! Insomma, un po' tutto dappertutto, senza riuscire ad accontentare nessuno.

E' come se potesse esistere un uomo apparentemente monogamo pluri-ammogliato che cerca di star dietro alle esigenze di tutte le mogli che a lungo andare scoprono il giochino e il gioco finisce. Ma nel caso della sanità, si stava giocando sulla pelle dei cittadini. Ricordo che a un certo punto mi consigliarono di archiviare l'argomento dell'ospedale unico perché c'era troppa confuzione ed era meglio non parlarne. L'allora Presidente Ghigo pronunciò a Villadossola la famosa frase “l'ospedale nuovo non è un dogma”, i candidati alla presidenza della Provincia stavano giocando le loro carte sulla sanità, la Lega rischiava di diventare la paladina di tutti, i comitati si facevano sentire e volevano un referendum per decidere ospedale nuovo si, no, forse, ma...

Risultato? Il centrodestra perse le elezioni, il centrosinistra vinse la Provincia e dopo un anno organizzò una consultazione popolare alla quale aderì poco più del 15% della popolazione e che portò a nulla. Comitati e campanili conquistarono la sensazione di aver vinto e oggi ci accorgiamo di aver pero tutti ! Per 4 voti in più, abbiamo perso 10 anni e qualsiasi tipo di prospettiva per sperare in un sistema sanitario locale di qualità. Per 4 voti i più i più allenati mestieranti della politica, sarebbero capaci di dire qualsiasi cosa, tranne l'unica che conta: la verità.

Se avessimo avuto il coraggio di andare fino in fondo (e mi ci metto anch'io !) avemmo perso elezioni e consultazioni (che si son perse comunque!), ma non la faccia. E oggi, a Piedimulera, piuttosto che a Ornavasso, o a Fondotoce avremmo la risposta alle legittime aspettative di ciascuno.
E invece...per 4 voti in più...!

Augusto Quaretta
già Presidente della Conferenza di Sindaci del VCO
ai tempi dell'ospedale nuovo !
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