Vandalismi all'Alpe Fornà

Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato dell'ANPPIA, Associazioni Nazionale Perseguitati Politici Italiani Antifascisti, a seguito dell'azione vandalica all'Alpe Fornà.

  
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La FIAP Lombarda e l’ANPPIA Federazione di Milano condannano con fermezza l’atto di teppismo neofascista avvenuto all’Alpe Fornà , in alta Valle Cannobina (Parco Valgrande), che fa seguito nel giro di pochi giorni alla profanazione del Sacrario partigiano di San Martino a Varese.

L’attacco al bivacco è un altro grande sfregio alla memoria partigiana in quanto il sito era intitolato al partigiano Ubaldo Cavallasco detto “Cucciolo” e ai suoi compagni “Barbisa, Pignatta, Rino, Brambilla, Brambillino, Motta”.

Sono state distrutte anche le lapidi che ricordano il comandante Armando Calzavara “Arca” e i partigiani della Brigata Cesare Battisti di cui faceva parte Gianfranco Mauceri “Brambillino”, Andrea Bottigelli, Ubaldo Cavallasca, Antonio Motta, Giudo Orlandi, Bruno Raimondi, Italo Visco e Rino “il Veneto”.

Non è più tollerabile che gesti così marcatamente rozzi e di stampo neofascista e neonazista possano avvenire senza un minimo di controllo da parte delle forze dell’ordine in una zona dove grande è stato il martirio dei nostri partigiani impegnati duramente nella lotta armata contro l’invasore nazista e il suo complice italiano, cioè il fascismo.


Non appena diffusa la notizia di quanto avvenuto, numerose sono state le disponibilità di singoli e di organizzazioni per recarsi sul luogo per riparare i danni e rendere omaggio riparatorio ai caduti.

Come Casa della Resistenza abbiamo contattato la Cooperativa Valgrande che si rende disponibile per coordinare le iniziative.

Si invitano pertanto tutti coloro che intendono recarsi all'Alpe Fornà di contattare Tiziano Maioli (cel. 368 201688) sia per verificare la percorribilità dei sentieri che per ogni altra necessità (autorizzazioni Parco ecc.).
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