Zacchera e il rischio incendi sulle isole
Lo scoppio all’Isola Pescatori – dal quale poteva partire un incendio di vaste proporzioni – ha messo in luce ancora una volta l’assenza di un piano antincendio sulle Isole Borromee e pone il problema della sicurezza per turisti e residenti.
👤 WebMaster ⌚ 2 Agosto 2012 - 20:01 Commentaa-
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Lo sottolinea Marco Zacchera, sindaco di Verbania ma isolano da sempre, che pone l’accento sull’inadeguatezza dei mezzi di prevenzione sul lago. «Abbiamo fin troppi enti e strutture per soccorrere feriti di incidenti nautici, ma solo una barca antincendio dei
vigili del fuoco che però è in predicato di essere trasferita a Ravenna: a quel punto non avremmo più nessun mezzo adatto per intervenire, non solo sulle Isole, ma lungo tutto il lago, per esempio in caso di incendio in una delle tante ville che non sono facili da raggiungere dalle strade costiere. Da parlamentare lottai ed ottenni questo mezzo dotato di pompe d’acqua e idranti: toglierlo ora è assurdo».
«Oggi i vigili del fuoco di Verbania con il loro mezzo seguono le emergenze lacustri di tre Province e due Regioni, è assurdo smantellare un servizio che dà sicurezza, magari sarebbe meglio per risparmiare mettersi d’accordo – aggiunge Zacchera non nascondendo un po’ di sarcasmo – sugli interventi a volte non coordinati sul lago di polizia, carabinieri, guardia costiera, guardia di finanza, polizie provinciali e enti di assistenza».
Il sindaco di Verbania ricorda, infine, come alle Isole non esistono impianti antincendio: «Immaginate un incendio al palazzo dell’Isola Bella o in una qualsiasi delle case dell’Isola, tutte strette una alle altre: chi e come intervenire per domare le fiamme? Gli abitanti sono giustamente preoccupati e già in passato hanno chiesto l’intervento di Comune e Provincia per organizzare preventivamente un piano antincendio che però non è stato realizzato. All'Isola Pescatori non c'è neppure un idrante!».
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