Cattaneo e Nobili a Mirandola con le pentole
Ai 40 gradi di temperatura che hanno investito l'Emilia Romagna, sabato 28 luglio, il Presidente del Consiglio regionale Valerio Cattaneo, il Presidente della Provincia del VCO Massimo Nobili, hanno visitato i Campi d'emergenza Piemonte 1 e 2 a San Giacomo Roncole, frazione di Mirandola.
👤 WebMaster ⌚ 28 Luglio 2012 - 20:46 Commentaa-
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Raggiunti anche dall'Assessore regionale alla Protezione Civile, Roberto Ravello, hanno visitato i campi e curati dai volontari e dal personale della Protezione Civile provenienti da diverse province: Verbano Cusio Ossola, Biella, Vercelli, Torino...La vista è stata anche l'occasione per partecipare alla consegna di oltre un migliaio di set di pentole e padelle donate dalla ditta Lagostina di Omegna.
Presso la locale scuola che di fatto ha sostituito il municipio tuttora inagibile, si è tenuto un incontro per fare il punto della situazione al quale hanno partecipato anche il Sindaco di Mirandola, il Presidente della Provincia di Modena, il Presidente onorario della Lagostina Vitaliano Moroni, accompagnato dal alcuni dirigenti della società omegnese, il responsabile della Protezione della provincia del VCO Fausto Ranzoni, il coordinatore dei Volontari della Protezione Civile del VCO Stefano Barassi, e il responsabile regionale della Protezione Civile Dr. Coccolo.
Dopo alcune considerazioni del primo cittadino di Mirandola che ha espresso gratitudine per la generosa risposta all'emergenza da parte della Regione Piemonte, Valerio Cattaneo ha inteso confermare l'impegno della Regione e del Consiglio regionale che, dopo aver stanziato un importante somma per la ricostruzione della scuola di Medolla (a pochi chilometri da Mirandola), a settembre individuerà un progetto da sostenere anche a Mirandola.
"Mi preme esprimere assoluta riconoscenza per l'opera svolta dalle donne e gli uomini della Protezione Civile - ha affermato Cattaneo - ma anche dalle forze dell'ordine, dall'Ass. Nazionale dei Carabinieri e dai cittadini volontari che hanno dimostrato fin da subito disponibilità e attenzione.
Desidero anche ringraziare la Lagostina per questo dono che consentirà a molte famiglie (tantissime hanno perso tutto!), di poter recuperare progressivamente quella quotidianità che purtroppo hanno smarrito a seguito del sisma.
Non allenteremo la nostra vicinanza e mi auguro che presto tutto possa ritornare alla normalità; allora, e solo allora, vorrà dire che il terremoto comincerà ad essere solo un bruttissimo ricordo."
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