Cameristi della Scala a Domodossola
Il 15 dicembre tornano i Cameristi della Scala, protagonisti di Gloria!, il Concerto di Natale di Domodossola.
👤 Redazione ⌚ 14 Dicembre 2024 - 18:06 Commentaa-
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Per il tradizionale appuntamento di Fondazione e Associazione Ruminelli l'ensemble diretto da Nicolò Umberto Foron con Francesco Tamiati alla tromba è accompagnato dal gruppo corale AdAstra Fondazione Paola Angela Ruminelli ed Associazione Culturale Mario Ruminelli si avviano alla chiusura del calendario di eventi 2024 con lo straordinario appuntamento musicale di domenica 15 dicembre: con il sostegno di Intesa San Paolo, alle ore 15.30 nella Chiesa della Collegiata dei SS. Gervaso e Protaso di Domodossola è in programma Gloria!, l'atteso e ormai consueto Concerto di Natale dei Cameristi della Scala, diretti da Nicolò Umberto Foron. Ad accompagnare l'ensemble il Gruppo Corale AdAstra, diretto da Marco De Gaspari.
Il programma del concerto è il seguente:
Marc Antoine Charpentier, Te deum H 146
Georg Fredrick Haendel, Suite in re maggiore HWV 341
Francesco Tamiati, tromba
Edwar Elgar, The snow
Wolfgang Amadeus Mozart, Sonata da chiesa KV 278
Laudate Dominum da Vesperae solemnes de confessore KV 339
Ave Verum KV 618
Antonio Vivaldi, Gloria in re maggiore RV 589
Il concerto del Cameristi della Scala è dedicato al Natale, solennità spesso rappresentata in musica da suoni gioiosi, pieni di energia e vitalità. Un esempio è già nel brano di apertura, il preludio dal Te Deum del musicista francese Marc- Antoine Charpentier, composto a Parigi nel 1688, una breve e solenne fanfara in cui le trombe e i timpani svettano sul resto dell’orchestra.
Anche il brano di successivo, attribuito a Georg Fredrick Haendel, la Suite in re maggiore per tromba e archi, inizia con un ritmo di fanfara, si sviluppa poi in una serie di danze che si concludono con una marcia solenne. Il solista Francesco Tamiati sarà protagonista alla tromba.
The Snow, scritto nel 1894 da Edward Elgar su testo della moglie Alice, è un canto per coro femminile e orchestra, venato da due elementi tipici della musica del grande compositore inglese: la malinconia e l’appassionato lirismo, e rappresenta una romantica e toccante riflessione sulla transitorietà della natura e della vita e sull'importanza di preservare purezza, bontà e speranza anche nei momenti difficili.
Due dei più grandi capolavori di Wolfgang Amadeus Mozart nella musica sacra sono in programma il 15 dicembre: Laudate Dominum, penultimo movimento del Vespere solemnes de Confessore (composto nel 1780 su commissione del vescovo di Salisburgo) e Ave Verum Corpus, forse il brano sacro più celebre di Mozart.
Nel primo, brano di impareggiabile incanto sonoro e di grande espressione poetica, la voce del soprano è sostenuta da un cullante accompagnamento degli archi, e la meravigliosa melodia viene poi ripresa dal coro. Nel secondo – scritto nell’estate del 1791, pochi mesi prima della sua morte a 36 anni non ancora compiuti – piccolo e preziosissimo gioiello di sole 46 battute per coro misto e archi, il genio di Salisburgo riassume alcune caratteristiche peculiari della sua arte: perfezione formale, aderenza al testo, struggente bellezza melodica, sapienza compositiva,
capacità di creare pathos e emozione con la semplicità.
Il Gloria in re maggiore è senz’altro una della pagine più avvincenti e conosciute di Antonio Vivaldi, esempio tra i più fulgidi di spiritualità barocca che alterna momenti di delicato intimismo a tratti di estroversa grandezza celebrativa. Il manoscritto, conservato nella biblioteca universitaria di Torino, risale probabilmente al 1716, all’anno cioè nel quale Vivaldi fu nominato maestro di concerto presso l’Ospedale della Pietà, con il compito di scrivere lavori appositamente per le giovani musiciste che vi erano ospitate. Il Gloria prevede alcuni brani cantati da voci soliste, e, diversamente da quanto si usa fare nelle esecuzioni moderne, durante il concerto dei Cameristi della Scala sarà eseguito come probabilmente fu sotto la direzione dello stesso Vivaldi: saranno infatti alcune giovanissime ragazze del coro AdAstra ad alternarsi nei ruoli solistici, restituendo a questi brani la luce e la freschezza originarie.
“La musica sacra rappresenta la colonna portante della storia della musica colta occidentale dal ‘500 ai giorni nostri. – dichiara Gianluca Scandola, direttore artistico dei Cameristi della Scala – Non c’è grande musicista che non abbia composto un brano ispirato al sacro, e pochi altri generi musicali sono così ricchi di capolavori pieni di lirismo, ardore, solennità, innovazione e spiritualità come quelli suggeriti dalla liturgia cristiana. Forse solo l’arte figurativa è comparabile alla musica per quanti capolavori sono stati creati ispirandosi a temi sacri.” Gloria! sarà diretto dal giovane talento italo-tedesco Nicolò Umberto Foron, che attualmente ricopre il ruolo di assistente alla direzione principale della London Symphony Orchestra e dell'Ensemble Intercontemporain di Parigi.
Nel marzo 2023 ha vinto il primo premio al Concorso Internazionale per direttori d'orchestra “Donatella Flick” a Londra e nel 2021 il primo premio al Concorso internazionale per direttori d'orchestra "Jeunesse Musicales" di Bucarest.
Nelle ultime due stagioni ha diretto diverse orchestre, tra cui la London Symphony Orchestra, la Staatskapelle Weimar, l'Opera National de Montpellier, la Noord Netherlands Orchestra, l'Orchestra del Mozarteum di Salisburgo, l'Ensemble Intecontemporain, l'Orchestra Filarmonica di Sofia,
È stato direttore assistente di Sir Antonio Pappano, Andris Nelsons, Daniele Gatti, Jukka-Pekka Saraste, Esa-Pekka Salonen, Sir Roger Norrington, Trevor Pinnock. Ha diretto oltre 50 prime mondiali e diverse opere liriche, tra cui le rappresentazioni semisceniche delle nozze di Figaro (Accademia dell'Opera Italiana Riccardo Muti), Hansel e Gretel (Staatskapelle Weimar). In Olanda ha diretto tre produzioni operistiche.
La formazione di Nicolò Umberto Foron è iniziata in tenera età, quando è stato incoraggiato a studiare direzione d'orchestra, composizione e pianoforte. A 9 anni diventa allievo del Prof. Karl-Heinz Kämmerling all'Università di Hannover e a 14 anni del Prof. Anatol Ugorski. Dall'età di 10 anni diventa allievo del Prof. Jorma Panula e a 15 anni ha la possibilità di assistere, tra gli altri, Lorin Maazel; successivamente, viene invitato da Bernhard Haitink a partecipare alle sue masterclass al Festival di Lucerna. All'età di 16 anni, dopo aver ottenuto la maturità liceale, inizia gli studi di direzione d'orchestra al Conservatorio di Amsterdam, ottiene il master al Royal College of Music di Londra e nel 2021 ottiene un diploma avanzato in performance alla Royal Academy of Music di Londra.
I Cameristi della Scala sono formati da:
Agnese Ferraro, Corine van Eikema, Kaori Ogasawara, Gianluca Scandola, Fulvio Liviabella, Roberto Nigro, Olga
Zakharova, Rita Mascagna, Andrea Del Moro – violini
Francesco Lattuada, Marcello Schiavi, Thomas Cavuoto – viole
Francesco Martignon Gabriele Garofano, Massimiliano Tisserant – violoncelli
Alessandro Serra – contrabbasso
Augusto Mianiti, Andrea Arcieri – oboi
Francesco Tamiati, Gianni Dalla Turca - trombe
Gabriele Screpis – fagotto
Gianni Arfacchia – timpani
L'ingresso al concerto di domenica 15 dicembre, in programma alle ore 15.30 nella Chiesa della Collegiata del capoluogo ossolano, sarà come sempre libero fino ad esaurimento dei posti disponibili. Leggi QUI il post completo