Preioni su declassamento lupo

Preioni (Lega) - Declassamento del lupo: nuove misure per la gestione nelle aree montane.

  
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Il Comitato permanente della Convenzione di Berna ha votato a favore del declassamento dello status di protezione del lupooggi il declassamento del lupo da specie “strettamente protetta” a “protetta”, aprendo nuove possibilità per la gestione di questa specie anche in Italia.

Questa decisione rappresenta una svolta significativa per affrontare il delicato equilibrio tra la tutela dell’ambiente e la salvaguardia delle attività umane nelle aree rurali e montane - dichiara Preioni -. Questa nuova classificazione consente la cosiddetta “gestione delle popolazioni”, che prevede misure di controllo, inclusa la possibilità della caccia in specifici contesti. Questo approccio, già adottato in Svizzera con l'abbattimento di 39 lupi durante la stagione di caccia nei cantoni più colpiti, mira a mitigare i conflitti tra uomo e fauna selvatica.

In Italia, la popolazione di lupi è stimata intorno ai 3.300 esemplari, di cui circa 950 presenti sulle Alpi e 2.400 nel resto del territorio nazionale. Il declassamento permetterà di intervenire su un numero crescente di esemplari, affrontando le criticità segnalate da allevatori, agricoltori e comunità montane.

Questa decisione - prosegue Preioni - pur mantenendo la protezione del lupo, rappresenta un passo avanti per bilanciare la tutela della biodiversità con le esigenze delle popolazioni locali.
La gestione del lupo diventa così una priorità condivisa per garantire la sicurezza, l’economia agricola e la coesistenza nei territori interessati - conclude Preioni.
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