Coldiretti preoccupazione sul prezzo del latte
“Mentre il Gorgonzola sfonda sui mercati internazionali, grazie alla tradizione che lo distingue e alla bontà del latte che lo compone, gli allevamenti bovini da latte sono ancora sotto tensione per via dell’estenuante protrarsi delle trattative sul prezzo del latte stesso”.
👤 Redazione ⌚ 4 Ottobre 2014 - 09:01 Commentaa-
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Lo rileva Coldiretti, nel sottolineare che “nella giornata di ieri, in Lombardia, si è compiuto un passo nella direzione di una valorizzazione del latte italiano”.
Il vertice lombardo “è servito a creare una bozza di quel percorso che deve portare al rilancio di un comprensorio strategico per il futuro del latte italiano, diversamente si rischia di non riuscire più a invertire un trend di chiusure di aziende zootecniche da latte che va avanti ormai da troppo tempo”.
Da sempre la piazza lombarda è, infatti, punto di riferimento diretto per i produttori di latte di un ampio areale del Piemonte Orientale (a partire dalle province di Novara e Vco), in particolare riguardo al prezzo.
Ma un’altra importante analogia potrebbe presto accomunare Lombardia e la regione subalpina, dato che anche Oltreticino si sta seriamente valutando l’ipotesi di realizzare un nuovo impianto di polverizzazione del latte, similmente a quanto già realizzato in Piemonte, grazie all’accordo con l’industria Ferrero di Alba.
Ma non solo: come emerso dall’incontro lombardo e come rileva Coldiretti, “è necessario da una parte di trovare nuovi sbocchi di mercato e, dall’altro, di sostenere i prezzi riconosciuti agli allevatori: e bisogna cercare meccanismi assicurativi in grado di intervenire quando ci sono oscillazioni troppo al ribasso delle quotazioni”.
Intanto – rileva la Coldiretti interprovinciale di Novara-Vco – sono già passati 3 mesi dalla scadenza dell’ultimo accordo lombardo e nazionale che fissava a circa 45 centesimi il valore di un litro di latte. “Piena condivisione con i vertici della Coldiretti lombarda che sostengono la necessità di un meccanismo virtuoso, ovvero prendere l’ultimo prezzo alla stalla di 45 centesimi e metterlo in relazione con il prezzo di un litro di latte per il consumatore al dettaglio a fine giugno scorso quando è scaduto l’ultimo accordo: e se cala il prezzo alla stalla far calare in proporzione percentuale anche quello che pagano i consumatori”.
Secondo Coldiretti, “i presupposti per dare respiro ai produttori di latte sul territorio ci sono tutte, come dimostrano anche i dati relativi all’export che confermano il Gorgonzola sul podio dei prodotti agroalimentari made in Italy” che hanno registrato le migliori performance riguardo all’export (+8%) nel primo semestre 2014.
“Il Gorgonzola è uno dei simboli del comparto caseario nazionale e, in particolare, la provincia di Novara ne detiene l’assoluto primato di produzione che può fregiarsi della storico blasone che ha per il latte di qualità prodotto in una terra particolarmente vocata quale la pianura irrigua piemontese e lombarda”.
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