Dibattito lupi e probabili nuovi orsi in Val Grande

Riceviamo e pubblichiamo, una nota del Arch. Germano Mattei Co-Presidente Associazione Svizzera per la gestione del Territorion dai Grandi Predatori, Movimento "MontagnaViva", a margine della serata a Malesco.

  
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Ieri sabato a Malesco (Val Vigezzo) vi è stato un pomeriggio convegno-dibattito dedicato al lupo: Grandi Predatori, un problema sociale da affrontare.

Diversi relatori italiani provenienti da diverse regioni, tra cui il giornalista Robi Ronza e il prof. Annibale Salsa. Organizzazione da parte di Tutela rurale e del ruralista prof. Michele Corti di Milano.

Una sessantina i presenti, nulla di estremamente nuovo ne è scaturito, se non il ribadire che fin dal passato a oggi la convivenza con i Grandi Predatori non è possibile: incompatibile si è detto più volte, non si può avere coesistenza senza reagire!

Da giorni nel Parco della Val Grande si è rifatto vivo l’orso, che gira la attorno creando apprensione, tra l’altro per l’incontro con una 28.enne e figlioletta.
Il Sindaco di Malesco ha portato la notizia, insider x ora, che vi è un progetto PARCER di trasferire dal Trentino nel Parco Val Grande sei sette orsi! In Trentino ne sono presenti almeno 150 esemplari!

Il Parco è poco distante da noi e penso che vi sia qualche motivo di apprensione per Centovalli, Onsernone e alta Vallemaggia. Ci mancherebbe pure l’orso, che tra l’altro era arrivato ai nostri confini un paio di anni or sono e prima nella zona del San Bernardino/Moesa.
Il progetto Svizzero di gestione Svizzero è stato citato più volte quale esempio, come evocata l’urgente necessità di decidere da parte dell’UE di declassare il lupo. Sempre in agenda, ma poi senza seguito pratico. Sarà per fine anno?

Qualcuno ha detto che si continua a parlare del tema che assilla le regioni e valli di montagna, ora anche in pianura, ma che infine non si arriva a ottenere alcun risultato concreto.

Un po’ è vero, ma si può pure dire, almeno in Svizzera, che “seppur si muove” e che vale la pena continuarne a parlarne, anche con l’aiuto dei mass media. Leggi QUI il post completo