Comitato Salvaguardia Allevatori VCO: lifewolfalps

Riceviamo e pubblichiamo, una nota del Comitato Salvaguardia Allevatori VCO, riguardante i laboratori lifewolfalps.

  
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Indignati i membri del Comitato Salvaguardia Allevatori VCO di fronte all'iniziativa proposta all'ecomuseo di Malesco il 20 e 27 agosto, fallita fortunatamente per (intenzionale?) mancanza di trasparenza nell'organizzazione. Laboratorio per bambini dai 4 ai 10 anni, che intendeva proporre l'ennesimo indotttrinamento "alla lifewolfalps", veicolando un'immagine quantomeno parziale e bonaria dei lupi alle giovanissime fasce di età. Nei bambini è facile creare empatia attraverso affabili storielle che però eludono dalla dura realtà che i lupi rappresentano nelle nostre zone rurali vocate all'allevamento estensivo. I figli degli allevatori invece, insieme ai loro genitori, non solo il 20 e 27 agosto pomeriggio, ma ogni giorno, 24 ore su 24, per tutta la lunga stagione di pascolo, si trovano confrontati con il rischio che comporta per gli animali al pascolo e anche per loro stessi, la presenza di branchi.

E vivono quotidianamente sulla loro pelle una mole indegna di stress fisico e psicologico che deriva da questa situazione. Essi in questo periodo si trovano in alpeggio e sanno che proprio in agosto-settembre le famiglie di lupi attaccano con maggior ferocia, fanno più danno. Facciamo notare che chiamare i branchi famglie, come chi voleva proporre il suddetto laboratorio, è già di per sé segno di umanizzazione alla Walt Disney - altro che evento al di là di stereotipi e contaminazioni fantasiose, altro che approccio scientifico obiettivo! I nostri figli non hanno certo tempo di farsi ammaliare da certe favolette metropolitane! Essi purtroppo conoscono la realtà dei lupi. Molti di loro hanno già visto con i propri occhi come si cibano e come istruiscono la propria prole le famiglie di lupi presenti sulle montagne vigezzine! Veramente, dal vivo! Con il sangue, i gemiti, gli odori! Vedendo i propri animali sbranati, agonizzanti, le budella fuoriuscite da corpi (ancora) vivi! Constatando con i propri occhi il surpluskilling, fenomeno molto diffuso laddove si permette a dei branchi di stabilirsi in zone rurali con vocazione allevatoriale.
Vergogna a chi ha il coraggio ancora di proporre le storielle dei meravigliosi lupi!

Questi animali, che nell'ecosistema non valgono né più né meno di un topo o di una lucertola e quindi andrebbero gestiti come qualunque altro animale, sono invece protetti da decenni nonostante in Europa i dati ufficiali parlino oggi di oltre 20.000 individui censiti, e stanno distruggendo i piccoli allevatori e così l'ambiente alpino rurale!

Save the alps!
No lupi sui pascoli!

Il Comitato intende, quando a fine stagione di pascolo il bestiame sarà nelle stalle e tutti saranno più tranquilli e avranno un po di tempo, proporre un incontro per i bambini che vivono la predazione, per permettere loro di confrontarsi, esprimere le loro esperienze, paure, speranze.

Nel frattempo a ferragosto in Liguria un bambino insieme alla sua famiglia ha vissuto un attacco da parte di lupi:
https://tutelarurale.org/2024/08/18/ferragosto-italiano-bimbo-attaccato-da-un-lupo-in-liguria/
Ma dove vogliamo arrivare in Italia?

Un ringraziamento da parte del nostro Comitato va al Comune di Malesco per il sempre dimostrato sostegno agli allevatori di montagna.


Il direttivo del comitato coglie l'occasione per comunicare che il 27 settembre alle ore 19.30, come già negli anni scorsi, vi sarà una manifestazione internazionale per esternare la solidarietà con chi sta subendo il problema delle predazioni su tutto il pianeta, problema derivante in gran parte dalle politiche di protezione dei grandi predatori. La manifestazione consiste nell'accensione simultanea di piccoli o grandi fuochi, candele e falò su tutto il globo. Chi intende partecipare gentilmente registri il proprio falò o la propria candela al seguente indirizzo:
https://www.wir-lieben-schafe.com/mahnfeuer-und-solidarfeuer-in-europa-2024/
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