Montani su stato d'emergenza e centro migranti

Riceviamo e pubblichiamo, due note di Enrico Montani, su dichiarazione d'emergenza nazionale per Piemonte e VCO e apertura centro migranti a Gravellona.

  
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Montani (Lega): “Via libera del Governo alla dichiarazione dello stato di emergenza nazionale: stanziamento significativo per il Piemonte e il Vco”

Via libera del Governo alla dichiarazione di stato di emergenza nazionale in tre Regioni, tra cui il Piemonte, su proposta del ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci. Lo stato di emergenza per 12 mesi nel territorio della provincia del Verbano Cusio Ossola, fortemente voluto dalla Lega, è conseguenza dell’eccezionale evento meteorologico verificatosi la notte tra il 29 e il 30 giugno 2024 a Macugnaga e non solo. Per quanto riguarda il Piemonte si provvede allo stanziamento di 17 milioni e 120 mila euro per l’attuazione dei primi interventi. A dare la notizia al territorio è ancora una volta il segretario provinciale della Lega Vco Enrico Montani, che dice: “Bisogna rendere atto al Governo del centro destra e della Lega che alle difficoltà dei cittadini risponde con stanziamenti significativi”. Oltre a Macugnaga, per quanto riguarda il Vco potranno usufruire dello stanziamento Antrona Schieranco, Bannio Anzino, Calasca Castiglione, Ceppo Morelli, Cossogno, Intragna, Omegna, Premeno, San Bernardino Verbano, Stresa, Trasquera, Vanzone Con San Carlo, Varzo e Villadossola. Ora la pratica è sul tavolo della Regione che sta già realizzando la proposta del piano degli interventi per rispondere all’emergenza. Piano da sottoporre al Dipartimento nazionale di Protezione civile, in modo da renderlo il prima possibile operativo.

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Montani (Lega): “Centro migranti a Gravellona Toce, scelta inopportuna”

“La prevista apertura a Gravellona Toce di un Centro di accoglienza straordinaria è una scelta a nostro avviso inopportuna. Gli immigrati regolari sono un valore aggiunto, non i clandestini, dunque il Cas nei locali dell’ex albergo S. Antonio, nel cuore di una città già di per sé ad elevato tasso di microcriminalità, è frutto di logiche che non condividiamo e che preoccupano il territorio. Prova ne è che la maggior parte dei presenti all’incontro ha manifestato la propria contrarietà ad ospitare gli annunciati 33 uomini provenienti dalla Sacra Famiglia di Intra. Il problema, lo ribadisco, non è il governo Meloni, pur tuttavia la Lega sostiene la politica di gestione dell’immigrazione che aveva impostato e messo in atto l’allora ministro Salvini che, come noto, rischia il carcere per avere bloccato gli sbarchi dei clandestini. Ad ogni buon conto il nostro leader e segretario ha saputo garantire il flusso di immigrati regolari, perché le persone perbene sono sempre benvenute nel nostro Paese, ma al contempo ha evitato inutili morti in mare e di riempire le nostre città di uomini e donne nei cui confronti non siamo in grado di offrire condizioni di vita dignitose né un futuro lavorativo. Difendere i confini nazionali è prerogativa Lega, e in questa direzione non intendiamo farci strumentalizzare dalla sinistra. Si lavori, dunque, per individuare soluzioni alternative, a partire dai blocchi navali già imposti da Salvini. Sul tema siamo purtroppo andati fuori rotta. Il Vergante nelle scorse settimane, dove ci risulta che nei giorni immediatamente successivi all’arrivo di migranti vi siano stati una serie di furti di natura anomala, a quanto pare non opera di professionisti, Verbania poi e Gravellona Toce in queste ore, sono la rappresentazione concreta di un nodo che, nostro malgrado, resta irrisolto e mina la serenità degli italiani”.

Lo dichiara il segretario Lega Vco Enrico Montani, all’indomani della riunione pubblica organizzata dall’amministrazione comunale gravellonese. Per la Lega era presente anche il responsabile locale, Mario Geraci. Leggi QUI il post completo