Regione Piemonte: 80milioni per imprese in ricerca e innovazione

Altri 80 milioni dei Fondi Fesr per sviluppare la capacità di ricerca e innovazione delle imprese. Obiettivo: contribuire alla crescita economica del territorio. Le domande dal 30 settembre.

  
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L’assessore Marnati: «Fondamentale continuare nel percorso di supporto alle imprese e puntare sulla ricerca e l’innovazione per aumentare la competitività del sistema imprenditoriale piemontese»

Al via la seconda edizione del bando Swich rivolto alle micro, piccole e medie imprese e alle start up innovative, ma anche alle grandi imprese e agli organismi di ricerca purché in collaborazione con le Pmi.

Il bando, analogamente all’edizione del 2023, ha l’obiettivo di sviluppare e rafforzare le capacità di ricerca e di innovazione anche con l’introduzione di tecnologie avanzate e, come per l’edizione precedente, poggia su una dotazione finanziaria di 80 milioni di euro del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR 21-27).

Lo sportello aprirà il prossimo 30 settembre e chiuderà il 31 gennaio 2025.

«Mai come in questo periodo è fondamentale avviare o, come in questo caso, continuare nel percorso di affiancamento e supporto alle imprese, con particolare riguardo alle micro, piccole e medie imprese che sono la parte preponderante del sistema economico della nostra regione – sottolinea l’assessore regionale alla Ricerca, Innovazione, Intelligenza Artificiale, Matteo Marnati – Fondamentale è puntare sulla ricerca e sull’innovazione per aumentare la competitività del sistema imprenditoriale piemontese. Si tratta di una misura, messa in campo dalla Regione, che nella prima edizione ha riscosso un notevole successo».

«Con questo bando – aggiunge Marnati - la Regione continua, dunque, a supportare gli investimenti in progetti di ricerca e sviluppo fondamentali per affrontare la transizione green, digitale e sociale, promuovendo anche lo sviluppo di tecnologie abilitanti molto importanti come quelle basate sull’intelligenza artificiale»

Il bando è in continuità alla prima edizione - che aveva registrato un notevole riscontro di partecipazione con 112 progetti presentati e oltre 330 richiedenti tra imprese e organismi di ricerca - secondo un modello di supporto agli investimenti in ricerca e sviluppo delle imprese caratterizzato da bandi a cadenza annuale e uniformità nelle regole, in modo da favorire e semplificare la programmazione delle attività da parte delle imprese e degli organismi di ricerca.

Pertanto, come nell’edizione del 2023 Il bando è articolato su due linee: Linea 1 - Supporto alle attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale. Linea 2 - Supporto alle attività di ricerca industriale, sviluppo sperimentale e innovazione in fase avanzata configuranti un piano definito di valorizzazione industriale/commerciale dei risultati.

Per entrambe le linee è previsto un contributo a fondo perduto che può arrivare fino al 60% delle spese ammesse.
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