Forza Italia su riunione con consigli di Quartiere

Riceviamo e pubblichiamo una nota Forza Italia Verbania, riguardante la riunione dell'Amministrazione con i consigli di Quartiere.

  
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“Eppure lo avevamo detto che il Comune non è cosa privata ma pubblica” così insorgono i consiglieri comunali Cristina e D’Alessandro del Gruppo di Forza Italia seduti in seno al Consiglio comunale di Verbania dopo che ieri sera è stata tenuta la riunione in Sala giunta con invitati solo i Presidenti di quartiere e i Vicepresidenti che ha avuto come oggetto la presentazione della Amministrazione comunale e il ruolo dei consigli di Quartiere nella partecipazione dei Cittadini, e il loro impatto sullo sviluppo della Città di Verbania.

“Fa meraviglia - precisano Cristina e D’Alessandro - che il Sindaco Albertella, che tanto vantava in campagna elettorale di avere pregresse esperienze in quanto già Sindaco di Cannobio, non abbia corretto l’errore dettato dall’inesperienza amministrativa del suo consigliere delegato al decentramento ricordandogli che l’Amministrazione comunale include sia i consiglieri comunali di maggioranza, che di minoranza e che in una riunione di indirizzo, come quella tenutasi ieri sera, dovevano necessariamente essere tutti invitati.

Noi siamo quella parte di democrazia che, anche se all’opposizione, si confronta con i consigli di quartiere ove peraltro abbiamo esponenti e che si interfaccia con gli stessi quale tramite con la Giunta proprio in quanto opposizione - Cristina e D’Alessandro chiosano - Se la maggioranza dovesse insorgere replicando che “nessuna inesperienza amministrativa può attribuirsi al consigliere delegato al decentramento Baldan” allora la strumentalità della convocazione emergerebbe chiara evidenziando così, sin da subito, uno stigmatizzabile modo di amministrare che, per certo, non porterà lontano l’attuale Sindaco Albertella ciò considerato che, così facendo, mostra di non tenere in considerazione né i suoi consiglieri comunali di maggioranza, né, tantomeno, quelli di opposizione aventi pari diritti per legge degli altri ivi compreso ai diritti per legge attribuiti al consigliere delegato Baldan”.
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