"Un paltò fuori stagione"
Venerdì 19 luglio 2024, ore 21:00, presso la Casa della Resistenza a Fondotoce, con l’autore e i collaboratori del libro "Un paltò fuori stagione", Daniela Fornaciarini, giornalista e curatrice dell'editing, Raphael Rues, storico e responsabile della pubblicazione.
👤 Redazione ⌚ 18 Luglio 2024 - 10:03 Commentaa-
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Saranno presenti
Graziano Giacometti, attore e lettore
Roberto Bassa, musicista, che accompagnerà la lettura
Conduce la serata
Antonella Durazzo, giornalista
“Un paltò fuori stagione” è il racconto di una storia di confine ambientata tra il settembre ’44 e il maggio ’45. Un momento storico particolarmente drammatico per la linea di frontiera tra l’Italia e la Svizzera, fra Piemonte, Canton Ticino e Vallese.
È la narrazione di una fuga per la salvezza che, al di là di momenti inevitabilmente crudi, rende merito alla umana generosità di un popolo che ne ha accolto un altro: quello dei disperati costretti a lasciare tutto per non morire. Furono circa 9000 fra partigiani e civili, di cui 300 bambini, quanti fuggirono da fascisti e nazisti nel 1944 dopo la caduta della Repubblica Partigiana dell’Ossola, verso Canton Ticino e Vallese.
Situazioni, incontri, scontri e viaggi, visti attraverso gli occhi di un ragazzo di quindici anni - Delfo - con l’unica colpa di dimostrarne molti di più.
Un libro nel quale le vicende di un adolescente, profugo in paese straniero, trovano accoglienza tra le braccia di personaggi che, nonostante la guerra, conservano intatta la “Pietas” degli antichi Padri.
L’occasione, o forse il dovere per un figlio, di affidare alla memoria ricordi e confidenze che il padre, a fatica, gli ha consegnato tra qualche lacrima e un sospirato “se ti savéset...”, “se tu sapessi...”.
Forse anche un debito morale, oltre che di figlio, di uomo, di medico, di cittadino: quello di lasciare memoria di uno dei momenti più contraddittori della nostra civiltà.
Carlo Bava. Dalle strade acciottolate di Cannobio al grande schermo, la vita di Carlo Bava è un arazzo intessuto di mani che curano, di narrazioni avvincenti e di melodie musicali che fanno vibrare l'anima. Un tempo fotografo e medico, ha scambiato lo stetoscopio con la telecamera per racchiudere in documentari il mondo che ci sta attorno ma che non sempre vediamo. Musicista nell'animo, riconosciuto specialista della ciaramella, con la scrittura ama raccontare storie per avvicinarsi alla “storia”. Nel 2020 l’esordio con l’Elicottero nella Clessidra. Collabora con la rivista Alternativa A per la rubrica Il contastorie. Sposato con Maria Cristina Pasquali, ha tre figli. Vive a Pallanza.
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