Cross Festival 2024
CROSS Project 2024 12°aedizione: Space for the Soul. Danza | Performing Arts | Musica| Eventi collaterali- Festival 25 maggio–2 giugno2024 Verbania– Ghiffa- Albagnano. Oltre 40 artisti provenienti da tutto il territorio nazionale e dall’estero, 12 performances, 4 workshop, 2 residenze, 2 conferenze, 6 location.
👤 Redazione ⌚ 25 Maggio 2024 - 08:01 Commentaa-
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Sabato 25 maggio il Festival inaugura la sua settimana di programmazione (che terminerà domenica 2 giugno) a Verbania – Villa Simonetta alle ore 18, con una video installazione di danza contemporanea, di Attakkalari Dance Company che si inserisce nel progetto India, realizzata in collaborazione con Fondazione Fabbrica Europa nell’ambito del progetto CRISOL - creative processes, Curata dai coreografi e danzatori Jayachandran Palazhy ed Hemabharathy Palani, della storica compagnia indiana è composta da 4 pieces, Jeeva Pravaaha - Soul Of The Soil - Nava Durga - Vanna Vativukal. Mescolando video, luci, costumi e oggetti di scena, Attakkalari rivisita la propria cultura rendendola attuale. Il risultato è una videoinstallazione, un progetto di videoarte, col montaggio e la regia di Stefania Carbonara. La video installazione sarà aperta al pubblico anche i giorni 26/05, 1/06 e 2/06.
A seguire domenica 26 maggio dalle 14 alle 20, sempre a Verbania - Villa Simonetta per il progetto India, la proiezione del film Mahabharata dell’inglese Peter Brook poema epico scritto in diciotto libri, uno dei testi più importanti della cultura indù. In sanscrito significa letteralmente “la grande storia dell’umanità” e ruota intorno alla saga di due famiglie regnanti i principi Pandava e i terribili cugini Kaurava che lottano per la conquista del potere.
Giovedì 30 maggio alle ore 21 a Verbania - Chiesa di Santa Marta, (in replica anche venerdì 31) l’artista sonora Agnese Banti presenta il progetto artistico Speaking cables. Dispositivo coreografico per voce, cavi e altoparlanti. Portare in scena la propria voce in un contesto sacro , quale la Chiesa di Santa Marta, per interrogarla come altro da sé, costruendo e decostruendo lo spazio attraverso la costruzione di una nuova liturgia, il suono diffuso e un processo che, coniugando rito e gioco, si articola su un foglio bianco. Speaking cables è un dispositivo aperto e site-responsive che, attraverso l’installazione delle sue cellule compositive nello spazio, permette diverse possibilità scenico-drammaturgiche.
Il giorno successivo venerdì 31 maggio presso Casa Ceretti ha inizio un workshop di meditazione, un percorso di ascolto del proprio spazio interiore guidato da Federico Torre. Si comincia venerdì, dalle 7,30 alle 8,30, per ripetere lo stesso orario la mattina del Sabato e quindi concludere la domenica con un tempo a disposizione più ampio
che andrà dalle 9,00 alle 11,30 nella splendida location immersa nel verde di Villa Taranto a Verbania, in cui questa volta Federico Torre dialogherà con Antonella Cirigliano sulle potenzialità della consapevolezza e dell’esplorazione interiore proponendo esperienze immersive al pubblico presente.
Un viaggio all’interno del corpo utilizzando il respiro come guida, alla ricerca di uno spazio in cui provare a stare “comodi”.
Alle ore 18, nella terrazza panoramica del Sacro Monte di Ghiffa, il concerto di Laura Cuomo, Rituale della presenza. Canti popolari di dolcezza e pathos, un progetto che nasce dall’ispirazione e dalla potenza che questi luoghi sacri sanno trasmettere, dando vita a un set musicale diviso in quattro movimenti in cui la voce è protagonista, voce solista o moltiplicata in canto da litania, coro greco, polifonia elettrica con l'ausilio della loopstation e coadiuvata dal sostrato elettroacustico dei synth.
L’artista nei giorni da martedì 28 a giovedì 30 maggio dalle ore 18.00 alle ore 21.00 nella sede di Atelier Casa Ceretti – Verbania terrà un workshop sulla voce e guiderà i partecipanti in un viaggio che parte dalla voce parlata e si sviluppa nel canto, diventando uno strumento di armonizzazione e comunicazione. I partecipanti esploreranno la loro identità, la connessione con il Tutto e la spiritualità attraverso il potente mezzo della voce umana.
L’1 giugno sarà quindi la volta dell’Healing Meditation Center, il centro buddista di Albagnano (Bee) che ospiterà un laboratorio di danza, movimento, colori e simboli, a cura di Antonella Cavalcante e Massimiliano Rosati, per indagare se stessi nel presente, andando all'origine dei propri blocchi con l'ausilio del Tarocco di Marsiglia. Un laboratorio tecnico e corporeo con pratiche singole e di gruppo, che si terrà dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 17.
Nel weekend 1 e 2 giugno ancora un fitto programma di appuntamenti a partire da sabato 1 giugno alle ore 18.00 a Verbania Atelier Casa Ceretti, la Performance - Installazione sound art, un progetto di 2501, alias Jacopo Ciccarelli, artista visivo in collaborazione con Stefano Jaccheo, Chiara Franticali, Hiroyasu Tsuri Towone, Una maestosa macchina narrativa - UMMN 2501, presentato nel contesto di una residenza artistica che si terra’ negli spazi di Casa Ceretti, dal 20 maggio al 3 giugno aperta al pubblico, con lo scopo di sollevare interrogativi sulle potenzialità della creazione di immaginari visivi come strumento di scoperta personale e in parallelo sulla possibilità di creare un vocabolario che ci permetta di visualizzarli. In che modo raccontare storie può essere uno strumento di scoperta? Come attraverso la commistione di pittura, suono, immagini e performance questa pratica può diventare un potente strumento di ricerca?
Anche l'artista e coreografa Elisa Sbaragli insieme ad un gruppo di performer, terrà una lunga residenza a Verbania, negli spazi di Villa Simonetta, per approfondire i temi della prossima creazione. Oltre ad un breve workshop offerto alla cittadinanza, Elisa Sbaragli presenta due performance in forma di studio, sabato 1 giugno alle ore 17 (in replica anche il 2 giugno alle ore 15) a Villa Simonetta. La presentazione dalla performance Se domani si tratta di un lavoro ancora in fase di studio che parte da un’esplorazione identitaria per arrivare a scoperchiare, a svelare le nostre fragilità trasversali, storiche, sociali davanti a una contemporaneità impregnata di una plurale crisi, economica, intima e climatica. In Se domani la crisi diventa corpo, suono e movimento. La parola crisi viene risemantizzata nel suo originario significato di scelta e di possibilità permettendoci di ritrovare “l’altrǝ”, cambiare, rinnovarsi, essere vivi e non considerarsi immortali.
La performance sarà anticipata dal workshop Dal corpo alla parola, dalla parola al corpo il 24 e 25 maggio. I due incontri, tenuti dalla danzatrice e coreografa Elisa Sbaragli, sono un momento per riflettere sul tema della "crisi" attraverso degli esercizi e processi che indagano il rapporto espressivo, narrativo e simbolico tra la parola e il corpo, a partire dall'esperienza di ricerca per realizzare la creazione del lavoro coreografico "Se domani".
Domenica 2 giugno alle ore 17 a Verbania Atelier Casa Ceretti Immaginari. Tra ponti, stratificazioni e deviazioni una conversazione aperta al pubblico il progetto LA MACCHINA dell’artista 2501 diventa uno stimolo per far incontrare diversi punti di vista sulla creazione di immaginari visivi come pratica di apprendimento e strumento di “liberazione”. In conversazione con 2501 ci saranno il ricercatore e scrittore Bertram Niessen e l’artista visivo Riccardo Arena.
Alle ore 19 a Verbania Teatro Il Maggiore (Foyer) la performance Stuporosa di Francesco Marilungo – Körper. Il progetto si ispira agli antichi lamenti funebri delle prefiche che accompagnano l'anima del defunto, quando lascia il corpo e consolano i parenti nel dolore della perdita. Le cinque performer di Stuporosa, tra cui ricordiamo la danzatrice Roberta Racis e la musicista, performer e antropologa Vera di Lecce, piangono senza un motivo apparente, dando vita a un pianto che assume varie sfumature, a tratti trattenuto, a tratti soffocato, a tratti trasformato in musica, a volte con accenti di speranza e a volte con toni che richiamano un antico lamento funebre salentino.
Ultimo appuntamento del Festival alle ore 21 nel Parco di Villa Maioni (in caso di pioggia Teatro Il Maggiore), Conversazione con il giornalista esperto di musica, Pierfrancesco Pacoda, Attraverso le parole il pubblico potrà riflettere sulla spiritualità insita nella pizzica e conoscere l’artista Antonio Castrignanò, il suo lavoro e ciò che vuole comunicare agli ascoltatori con la sua musica.
Chiusura con il Concerto di pizzica – Babilonia di Antonio Castrignanò, realizzato in collaborazione con Musica e Spiritualità di Albagnano Healing Meditation Centre.
Babilonia è un viaggio corale che inizia dal Salento, terra d’origine del musicista, e si dirige oltre i confini territoriali alla scoperta di lingue e culture differenti, con la voglia di raccontare se stessi e conoscere la storia altrui.
Il concerto sarà anche evento ponte a chiusura di CROSS Project 2024 e apertura di Musica e Spiritualità 2024 a sancire la sinergica e fruttuosa collaborazione tra CROSS, Albagnano Healing Meditation Centre, spesso sede di spettacoli e attività di CROSS Festival, e il festival Musica e Spiritualità.
Uno speciale ringraziamento per questa dodicesima edizione del Festival ai Comuni di Verbania e Ghiffa che sostengono il progetto, a Fondazione Cariplo, che sostiene il progetto tramite il bando “Per la cultura”, alla Fondazione Compagnia di San Paolo che sostiene il Festival tramite il bando “Linee Guida per progetti nell’ambito della cultura contemporanea 2024”, alla Fondazione Comunitaria del VCO Ente Filantropico e a tutti gli enti finanziatori, stakeholder e partner senza il cui sostegno il Festival non sarebbe possibile.
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